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Vaccino Covid, terza dose a over 50 e insegnanti: il piano per allargare la platea

Vaccino covid BioNTech aggiornamento

Entro il 2021 somministrare la terza dose di vaccino Covid a tutti gli over 50 è un obiettivo "ragionevole". Lo afferma il Sottosegretario alla Salute

Entro fine 2021 sarà possibile somministrare la terza dose del vaccino Covid a tutti gli over 50. È un obiettivo “ragionevole”, lo afferma con sicurezza Andrea Costa, il Sottosegretario alla Salute. Con la terza dose ci sarà anche l’estensione del Green Pass, che durerà 12 mesi.

Vaccino Covid, terza dose: le parole di Andre Costa

Intervenuto ad una trasmissione su Cusano Tv, il Sottosegretario spiega: “Le indicazioni ci dicono che è ragionevole pensare che già entro la fine dell’anno ci possa essere un ampliamento della platea. Pensiamo ai cinquantenni e ad alcune categorie come gli insegnanti. L’Aifa ci ha detto di procedere oggi con la terza dose ai fragili e agli over 60 e lo stiamo facendo.” Poi si esprime anche sull’obbligo vaccinale: “Anche l’obbligo vaccinale per alcune categorie non è assolutamente un tabù e siamo pronti a prenderlo in considerazione”.

Vaccino Covid, terza dose: chi riceverà per primo la somministrazione

Prima della fine dell’anno riceveranno la somministrazione coloro i quali avevano fatto una dose di Johnson & Johnson, con l’Aifa che ha già dato il via libera al “mix” di vaccini. Il milione e seicento mila persone interessate potranno ora vaccinarsi con Pfizer o Moderna. Entro il termine del 2021 l’obiettivo sarà dunque vaccinare, con la terza dose, tutti gli over 50, così come gli insegnanti, compresi anche gli stranieri, vaccinati con Sputnik o Sinovac, che lavorano in Italia e che non hanno potuto scaricare il Green Pass.

Vaccino Covid, terza dose: la situazione in Italia

La necessità sempre più impellente di proseguire con la terza dose del vaccino deriva anche dal recente aumento dei casi di positività ai tamponi, dei ricoveri in ospedale e delle morti causate dal Covid. Su questo tema, l’altro Sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri rassicura gli italiani: “Non dobbiamo preoccuparci più di tanto. È una risalita fisiologica che segue un’ondata iniziata nel Nord Europa, da noi sotto controllo grazie al Green Pass”.

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