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Vaccino Curevac: come funziona, efficacia e quando arriva in Italia

Vaccino curevac come funziona

In attesa che finisca la sperimentazione del vaccino CureVac, qui i dettagli su come funziona e quando sarà disponibile in Italia.

C’è attesa sui risultati dell’ultima fase della sperimentazione del vaccino CureVac che dovrebbero arrivare tra la fine di aprile e l’inizio di maggio: come funziona, qual è la sua efficacia e quando è previsto il suo arrivo in Italia?

Come funziona il vaccino CureVac

L’antidoto è stato sviluppato dall’omonima casa farmaceutica tedesca e, come Pfizer e Moderna, sfrutta la tecnologia dell’RNA messaggero. Il siero contiene dunque una molecola di mRNA con le istruzioni per produrre la proteina Spike, quella cioè che il virus utilizza per aggredire e infettare l’organismo. Le cellule dei soggetti che lo ricevono leggono queste istruzioni e rilasciano la proteina che viene riconosciuta dal sistema immunitario come un estraneo da attaccare. Così viene innescata la risposta che anche in seguito, in caso di infezione da Covid, porterà al riconoscimento e alla neutralizzazione della proteina Spike.

Come specificato dalla casa farmaceutica, il vaccino non utilizza mRNA modificato chimicamente ed è quindi conservabile per tre mesi ad una temperatura di circa 5 gradi. Un fattore che faciliterà notevolmente la gestione delle fasi di trasporto e stoccaggio rispetto a Pfizer che invece ha bisogno di una conservazione a temperature molto basse. 

Quanto è efficace

Non essendo ancora disponibili i dati sull’ultima fase di test clinici, non è ancora nota l’esatta efficacia del vaccino CureVac. Utilizzando però la stessa tecnologia di Pfizer e Moderna, è probabile che abbia un’alta performance

Quando arriva in Italia

Attualmente è in corso la terza fase di sperimentazione e il processo di approvazione da parte dell’Ema è già cominciato a febbraio. La Commissione Europea ha già firmato l’accordo con l’azienda tedesca e all’Italia dovrebbero spettare quasi 30 milioni di dosi. Il commissario per l’emergenza Figliuolo prevede l’arrivo delle prime 7,3 milioni di fiale già entro giugno. Entro settembre si dovrebbero raggiungere complessivamente 14 milioni di dosi mentre le altre 16 tra la fine del 2021 e il primo trimestre del 2022.