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Vaccino ReiThera, le reazioni dei ricercatori: "Smacco alla scienza averlo fermato"

Vaccino ReiThera

Le reazioni di chi ha testato il vaccino ReiThera dopo il no della Corte dei Conti ai finanziamenti.

Le reazioni di chi ha testato il vaccino ReiThera dopo il no della Corte dei Conti ai finanziamenti. Secondo Andrea Gori, del Policlinico di Milano, si tratta di un’occasione perduta. I commenti dei ricercatori.

Vaccino ReiThera: il no ai finanziamenti

Il no della Corte dei Conti ai finanziamenti per il vaccino italiano firmato ReiThera ha lasciato tutti di stucco. Una vera e propria sorpresa prima di tutto per l’azienda che lo stava sviluppando. A questa si vanno ad aggiungere la confusione e la paura di quei mille volontari che hanno deciso di offrirsi per testarlo nella seconda dose di sperimentazione. I volontari si sentono presi in giro e hanno parua che questo stop della magistratura contabile possa essere dovuto alla mancata sicurezza del composto e non a motivi tecnici. In realtà i veri motivi del no sono questi ultimi, secondo quanto è stato riportato.

Vaccino ReiThera: “Un’occasione mancata”

I ricercatori, con i loro gruppi che hanno partecipato agli studi di valutazione, sono molto frustrati per questa decisione. Si tratta di venticinque team in tutta Italia. Inizialmente erano 26, con l’Istituto Spallanzani che, per ragioni non chiare, dopo aver coordinato la prima fase, ha deciso di starne fuori. Andrea Gori, direttore delle malattie infettive al Policlinico di Milano, è a capo di uno di questi 25 gruppi. “Ennesima occasione mancata per la scienza italiana. Non lo meritiamo. Abbiamo bisogno di essere valorizzati invece sembra di capire che altre logiche prevalgano. Per noi è stato un fulmine a ciel sereno. Dobbiamo interrompere lo studio senza un perché, dopo tutto lo sforzo e l’entusiasmo per essere stati coinvolti in un progetto di prestigio per l’Italia” ha dichiarato il medico.

Vaccino ReiThera: nessun commento dall’azienda

Al Policlinico di Milano sono 60 i volontari che hanno ricevuto le dosi ReiThera, divisi in tre gruppi di confornto. Nella giornata di oggi, 17 maggio, è stata convocata una riunione tra clinici per decidere come spiegare questo no ricevuto dalla Corte dei Conti. Secondo Andrea Gori sono diverse le stranezze che hanno caratterizzato il percorso di questo vaccino, a cominciare dall’improvvisa rinuncia dello Spallanzani. “Sembrava una bella storia italiana. I primi risultati erano incoraggianti” ha spiegato Gori. Intanto, nessun commento da parte di ReiThera, per il momento. La Corte dei Conti ha bloccato il finanziamento di 81 milioni previsto nell’accordo del 17 febbraio tra Mise, Invitalia e l’azienda. “Evidentemente il nostro progetto non viene ritenuto interessante. I vaccini anti Covid continueranno a servire. Noi potremmo comunque contribuire alla produzione di altri vaccini con due bioreattori appena acquistati” ha aggiunto Andrea Gori.