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Vaccino, richiamo in vacanza: ipotesi sito per dosi e prenotazioni dei non residenti

Vaccini richiamo in vacanza

Le Regioni stanno ragionando su come offrire il richiamo del vaccino a chi trascorre lunghi periodi di vacanza nel proprio territorio.

Le Regioni si stanno organizzando per offrire ai turisti la possibilità di effettuare il richiamo del vaccino in vacanza: Piemonte e Liguria hanno già siglato l’accordo e i cittadini del primo territorio, che spesso trascorrono lunghi periodi in estate nelle località delle province di Imperia e Savona, potranno ricevere qui la seconda dose. “Serve però l’autorizzazione del generale Figliuolo, spero che arrivi perché credo che il pubblico debba imparare sempre di più a essere flessibile e andare incontro alle esigenze delle persone“, ha sottolineato il governatore piemontese Alberto Cirio.

Richiamo in vacanza

Nella Conferenza delle Regioni si è discusso del documento stilato dall’assessore dell’Emilia-Romagna Raffaele Donini sulla codifica del sistema delle vaccinazioni in vacanza. Queste possono riguardare solo le seconde dosi ,saranno comunque un’eccezione e non la regola ed escludono coloro che si limitano a brevi soggiorni.

L’ipotesi potrebbe essere quella di utilizzare un sito web in cui possono registrare la loro manifestazione di interesse a vaccinarsi coloro che, per svariati motivi, non hanno titolo a richiederlo normalmente e dunque anche coloro che trascorrono lunghi periodi di vacanza in una regione diversa da quella di residenza. E’ quello che vorrebbe fare la Puglia e si potrebbe estendere anche agli altri territori, ma è necessario che la struttura commissariale accolga il piano della Conferenza. Il problema da risolvere riguarda il collegamento di tutte le Regioni tramite una rete dell’anagrafe vaccinale.

Se si riuscisse ad ovviare al problema, chi andrà in vacanza per lunghi periodi si dovrebbe collegare ad un sito o ad una pagina ad hoc comunicando da una parte la sua lunga permanenza nella regione ospitante e dall’altra la sua intenzione di ricevere la seconda dose. Una volta vaccinato otterrà un certificato e il file sarà inviato alla regione di residenza. Condividendo i dati si potrebbe compensare il numero di dosi che una regione ha inoculato ai turisti di altri territori.