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Vaccino Sputnik, scontro tra Vincenzo De Luca e Governo

Sputnik

Il presidente della Campania Vincenzo De Luca ha lanciato nuove provocazioni al Governo in merito all’acquisto del vaccino russo Sputnik V.

Il recente annuncio del presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, relativo a un accordo preliminare destinato all’acquisto dello Sputnik V, vaccino russo contro il coronavirus, ha suscitato forti reazioni da parte governo italiano.

Vaccino Sputnik, le provocazioni di De Luca al Governo

La volontà di procedere all’acquisto individuale e regionale del vaccino russo Sputnik V manifestata dal presidente della Campania Vincenzo De Luca aveva già incontrato il parere contrario del Presidente del Consiglio dei Ministri Mario Draghi, espresso in occasione della conferenza stampa organizzata nella giornata di venerdì 26 marzo. In questa circostanza, il premier aveva ribadito il proprio invito alla prudenza e a seguire le indicazioni diramate a livello europeo.

Nonostante le parole del Presidente del Consiglio, il governatore De Luca ha deciso di tornare sull’argomento, rivolgendo alcune provocazioni al governo centrale. Ai giornalisti presenti a Camposano, in provincia di Napoli, in occasione dell’inaugurazione di un centro vaccinale pubblico-privato destinato ai pazienti in dialisi e realizzato con la collaborazione dell’Asl Napoli 3 Sud, Vincenzo De Luca ha dichiarato: “Mi auguro che il Governo, anziché raccontare numeri a vanvera, si impegni affinché l’Aifa verifichi i vaccini Sputnik in tempi rapidi, non nell’arco di mesi”.

La risposta del sottosegretario alla salute Pierpaolo Sileri

La provocazione lanciata dal presidente della Regione Campania nella giornata di domenica 28 marzo non è stata ignorata dal governo che, a poche ore dalle rivendicazioni di De Luca, ha deciso di rimarcare la posizione nazionale attualmente in vigore.

Sulla questione, infatti, si è espresso il sottosegretario al Ministero della Salute Pierpaolo Sileri che, ospite di Mara Venier nella trasmissione Domenica In, in onda su Rai Uno, ha affermato quanto segue: “La Campania non può acquistare né somministrare ai propri cittadini il vaccino Sputnik. Capisco la sensibilità del presidente Vincenzo De Luca, ma il sistema di acquisto e di distribuzione è centrale ed è necessario che ciò che arriva sul nostro territorio sia validato”.

Sileri, poi, ha anche spiegato: “Il mercato segue due regole: nessun vaccino può essere acquistato senza il via libera dell’Aifa, ed anche volendo prendere lo Sputnik non può essere né distribuito né acquistato. De Luca non può dare un farmaco senza approvazione ai suoi pazienti e lo Sputnik V è un farmaco non validato. In secondo luogo, non possiamo muoverci in ordine sparso: abbiamo 21 sistemi sanitari regionali, ed è giusto che vengano coordinati a livello centrale”.

In merito al siero russo, inoltre, il sottosegretario al Ministero della Salute ha sottolineato che simili decisioni non sono volte a denunciare l’inefficacia dello Sputnik V ma servono a ricordare che “se esiste un perimetro di un ente regolatore, noi dobbiamo stare dentro quel perimetro”.

Per questo motivo, Sileri rivolge a se stesso e a tutti i cittadini italiani la seguente riflessione: “Cosa succederebbe se il vaccino avesse qualche complicanza tipo quelle osservate in Germania per AstraZeneca e per di più senza autorizzazione? Questa è una filiera che non si può accettare”.