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Vaccino, Vaia: "Contrario alla vaccinazione under 12. Fermiamoci rispetto alla terza dose"

Vaccino vaia under 12

Il direttore sanitario dello Spallanzani Francesco Vaia ha lanciato un appello alle industrie chiedendo di fermarsi rispetto alla terza dose.

Fermarsi rispetto alla terza dose del vaccino e ripensare alla vaccinazione degli under 12. A riferirlo è il direttore sanitario dell’Inmi Spallanzani Francesco Vaia che, davanti alle telecamere di Sky Tg24 nel corso della trasmissione Timeline, ha posto l’accento su due questioni quali la somministrazione della terza dose e la vaccinazione dei minori di età inferiore, spiegando il perché è necessario che industrie farmaceutiche e istituzioni dovrebbero tornare indietro sui propri passi. Non ultimo ha fatto leva su come tra le persone ricoverate ci sia molta riluttanza nel ricevere AstraZeneca.  “Sono oltre due milioni” – ha precisato. 

Vaccino Vaia under 12, “Contrario alla loro vaccinazione per due motivi”

L’esperto nel corso dell’intervista rilasciata a Sky Tg24 ha affermato di essere contrario alla vaccinazione di soggetti di età inferiore ai 12 anni. Spiegando le motivazioni che lo hanno portato a questa convinzione ha dichiarato: “È statisticamente irrilevante non solo il contagio ma anche la malattia nei bambini al di sotto dei 12 anni. In questo caso quindi la bilancia rischio-beneficio penderebbe tutta dalla parte del rischio”.

A tale proposito ha proseguito affermando che: “Il problema non è l’Rna che resta nell’organismo per cui domani facciamo i bambini con la testa d’elefante, questa è un’informazione medievale che non c’entra nulla. Il problema è che comunque noi possiamo avere degli effetti collaterali. Nei bambini non c’è questo contagio così imponente e non c’è la malattia”.

Vaccino Vaia under 12, “Fermiamoci rispetto alla terza dose”

Il direttore sanitario dello Spallanzani ha inoltre proseguito chiedendo alle industrie farmaceutiche che ci si fermi rispetto alla terza dose aggiungendo che non è necessario accelerare “ma pensare alla memoria immunologica e ai linfociti T, e per le popolazioni che non sono statisticamente rilevanti rispetto alla malattia non facciamo pendere la bilancia verso il rischio”. 

Vaccino Vaia under 12, “Non è questo il tempo di dividerci”

A dispetto di queste ultime questioni sollevate, Vaia ha spinto affinché si proceda con la campagna vaccinale. “Non è questo il tempo di dividerci né di nasconderci dietro ottuse e medievali burocrazie. Avanti per non tornare indietro. Sacrifichiamoci ora, anche qualche giorno di vacanza , per non tornare ad un settembre buio”, infine ha dichiarato: “Deve essere chiaro, senza indulgenza alcuna, dietrologia o astruse elucubrazioni: bisogna spingere fino in fondo nella campagna di vaccinazione dando priorità ad essa e venendo incontro in ogni modo alle necessità e richieste dei cittadini.