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Vaiolo delle scimmie: i contatti stretti possono donare il sangue?

Cosa dice il ministero sulle donazioni di sangue in ordine al monkeypox

Mentre aumentano i casi di vaiolo delle scimmie iniziano ad arrivare le indicazioni su alcune pratiche: i contatti stretti possono donare il sangue?

In caso di vaiolo delle scimmie i contatti stretti con persone risultate positive al virus possono donare il sangue? Il dato è che con l’aumento dei casi la circolare del Ministero della Salute chiarisce un aspetto apparentemente marginale ma molto importante. In Italia i casi censiti in maniera ufficiale sarebbero nove, a contare gli ultimi due della Lombardia e quello di Verona, ed il paese sta facendo i conti con una serie di protocolli molto delicati per evitare che il contagio possa crescere. Fra le misure enunciate figurano sorveglianza, quarantena, protezione del personale sanitario, mascherine, divieto di trasfusioni ed il vaccino per alcune categorie specifiche. 

I contatti monkeypox possono donare il sangue?

Lo scopo è predisporre strutture e popolazione a segnalare i casi, con i sanitari impegnati ad isolare ogni caso. Il dato è che il Covid è molto più infettivo ma il Monkeypox un po’ di paura la fa e come. Da questo punto di visto la vaccinazione “può essere presa in considerazione per i contatti a rischio più elevato come operatori sanitari perché si ritiene che l’MPX si trasmetta principalmente attraverso droplet e il contatto diretto con i fluidi corporei o il materiale delle lesioni”. Il nodo da sciogliere è quello dei contatti. E ci sono gli ambiti di rilevazione, con “diversi contesti, tra cui famiglia, posto di lavoro, scuola/asilo nido, contatti sessuali, assistenza sanitaria, trasporti, sport, incontri sociali e qualsiasi altra interazione”. 

Ecco cosa dice il Ministero della Salute

Il tutto con una precisazione tassativa: “I contatti asintomatici non devono donare sangue, cellule, tessuti, organi, latte materno o sperma mentre sono sotto sorveglianza”. E in specifici contesti ambientali ed epidemiologici, sulla base delle valutazioni delle autorità sanitarie, “potrebbero essere richieste misure quarantenarie”.