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Vaiolo delle scimmie, Ilaria Capua: "Si diffonde a macchia d'olio, dobbiamo iniziare a preoccuparci"

ilaria capua parla del vaiolo delle scimmie

Secondo Ilaria Capua "Ci sono persone che hanno il vaiolo delle scimmie e magari non vogliono che si sappia e così non denunciano le lesioni "

Secondo Ilaria Capua il rischio è che molti non denuncino le lesioni della malattia. Intanto l’Organizzazione Mondiale della Sanità ha convocato un Comitato di Emergenza a causa del numero crescente di casi.

Oms, riunione di emergenza il 18 luglio

Il 25 giugno il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità  Tedros Adhanom Ghebreyesus ha dichiarato che il Monkeypox  è una minaccia alla salute la cui evoluzione è preoccupante, ma che al momento non ha raggiunto lo stadio di un’emergenza sanitaria globale.

Tuttavia, a seguito del crescere del numero dei casi rilevati, lo stesso direttore generale ha affermato di essere preoccupato ” per le dimensioni e la diffusione del virus del vaiolo delle scimmie. In tutto il mondo sono stati registrati più di 6mila casi in 58 Paesi“, tanto che “ho intenzione di convocare nuovamente il Comitato di emergenza nella settimana del 18 luglio o prima, se necessario”. 

Vaiolo delle scimmie, Capua: “Siamo a 7000 casi”

A commentare l’impennata dei casi rilevati anche Ilaria Capua, ospite ospite del programma tv “In Onda” su La7: “Questo virus  emerso dall’Africa  ha cominciato a colpire i paesi occidentali qualche mese fa però ci sono giù 7000 casi. All’inizio dicevamo ‘non c’è bisogno di preoccuparsi’ invece a causa del ‘liberi tutti'( con riferimento alla fine delle misure restrittive relative al contenimento del Covid n.d.r.) all’interno di alcune comunità questo virus si sta allargando a macchia d’olio”.

La soluzione per la Professoressa è dunque di cominciare a ragionare “in termini di vaccinazione come stanno già facendo gli Stati Uniti per le persone che ne facciano richiesta e che sono a rischio”. 

Il rischio che corriamo

Secondo la direttrice dell’UF One Health Center dell’università della Florida corriamo il rischio di una ulteriore evoluzione:

“Noi prima avevamo poche centinaia di casi ma ora sono 7000 notificati che significa che ce ne sono molti di più. Ci sono persone che hanno il vaiolo delle scimmie e magari non vogliono che si sappia e così non denunciano le lesioni e la situazione clinica che stanno passando” puntualizza la Capua : “Questo vuol dire che possono gestire male le garze i cerotti usati per le lesioni, che possono finire nell’immondizia e dall’immondizia possono entrare a contatto con gli animali, i quali sono serbatoi permanenti”