Ad una settimana dalla dichiarazione dell’emergenza sanitaria globale per il vaiolo delle scimmie, la Spagna ha confermato il primo morto causato dall’infezione. Attualmente, nel paese, sono presenti oltre 4 mila casi positivi.
Vaiolo delle scimmie in Spagna
I dati, resi noti dal Ministero della Salute, hanno infatti evidenziato la presenza di 4.298 infezioni così suddivise tre le 17 comunità autonome: Madrid (1.656), Catalogna (1.406), Andalusia (498), Comunità Valenciana (213), Isole Canarie (102), Paesi Baschi (98), Isole Baleari (89), Aragona (45), Galizia (37), Asturie (36), Castilla y León (31), Castiglia-La Mancia (23), Estremadura (20), Murcia (19), Cantabria (15), Navarra (8) e La Rioja (2).
Delle 3.750 di cui si hanno informazioni disponibili, 20 sono stati ricoverati e uno è deceduto. Si tratta della prima vittima del vaiolo delle scimmie registrata in Europa. Fra gli ammalati si contano 4.081 uomini e 64 donne, mentre di tre non è stato reso noto il sesso. L’età è compresa fra 10 mesi e 88 anni con una media di 37.
Uno dei paesi più colpiti
Date queste cifre, la Spagna si conferma uno dei paesi più colpiti a livello globale, con una tendenza al rialzo dei casi iniziata durante il mese di maggio e giugno e non ancora arrestata. I dati sul meccanismo di trasmissione più probabile sono stati forniti in 2.253 casi: nell’82,1% è avvenuto dopo stretto contatto nel contesto di rapporti sessuali e nel 10,5% da stretto contatto non sessuale.