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Vaiolo delle scimmie, primo caso in Italia: è un uomo tornato dalle Canarie

Un caso di vaiolo delle scimmie in UK

In Italia è stato rilevato il primo caso di vaiolo delle scimmie in un uomo tornato dalle Canarie: attualmente è in isolamento allo Spallanzani.

L’Istituto Lazzaro Spallanzani ha identificato il primo caso di vaiolo delle scimmie in Italia: si tratta di un giovane paziente appena rientrato dalle Canarie che si era recato al Pronto Soccorso dell’Umberto I e che è attualmente ricoverato in isolamento in discrete condizioni.

Vaiolo delle scimmie: primo caso in Italia

I medici hanno reso noto che il suo quadro clinico è risultato caratteristico e il virus è stato rapidamente identificato con tecniche molecolari e di sequenziamento genico dai campioni delle lesioni cutanee. Sono in corso indagini epidemiologiche e il tracciamento dei contatti, con altri due casi sospetti in fase di accertamento. Il caso si aggiunge alle decine di sospetti già rilevati in altri paesi europei, soprattutto la Spagna dove ne sono stati contati 23.

Vaiolo delle scimmie: cos’è

Causato da un virus appartenente alla famiglia degli orthopoxvirus, il vaiolo delle scimmie è una malattia molto rara che si presenta generalmente con febbre, mialgia, linfoadenopatia (ghiandole gonfie) e un’eruzione cutanea sulle mani e sul viso simile alla varicella In genere la sua trasmissione avviene per via respiratoria, ma è possibile il contagio anche attraverso il contatto con le mucose durante rapporti sessuali. In genere il periodo d’incubazione è compreso tra 6 e 13 giorni, ma può variare da 5 a 21. I sintomi si risolvono invece entro le due/tre settimane.