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Vaiolo delle scimmie, quanto è contagioso?

Vaiolo delle scimmie

In questi ultimi giorni, nel mondo della medicina, non si fa altro che parlare del vaiolo delle scimmie: ma quanto è davvero contagioso?

L’arrivo o, per meglio dire, il ritorno del vaiolo delle scimmie ha messo in subbuglio il mondo della medicina in questi ultimi giorni. L’aumentare dei casi di Monkeypox ha messo in allerta le autorità sanitarie, e gli esperti infettivologi di tutto il mondo provano a dare una spiegazione della malattia.

Vaiolo delle scimmie, l’opionione di Pistello

Mauro Pistello, il direttore dell’Unità di virologia dell’Azienda ospedaliera universitaria di Pisa e vicepresidente della Società italiana di microbiologia, ha spiegato ai microfoni dell’Adnkronos Salute che il Monkeypox non è un vaiolo unico:Ci sono varie tipologie del vaiolo delle scimmie, quello che è stato riscontrato per ora è quello meno virulento dell’Africa-Occidentale e poi c’è il lignaggio del Congo, con una mortalità intorno al 10%, ma ha avuto sempre una diffusione molto locale.”

Quanti casi avremo? La contagiosità del vaiolo delle scimmie

Ma quanto è pericoloso il vaiolo delle scimmie e, soprattutto, quanti casi potremmo avere? Mauro Pistello ha, anche innquesto caso, un’opinione molto chiara in merito: “Per quanto riguarda i casi europei abbiamo un vantaggio, che questo vaiolo delle scimmie è molto meno contagioso rispetto a Sars-CoV-2 o al morbillo. Non credo si debba essere allarmati. Monitoriamo e tracciamo i contatti dei casi.”