> > Valentina Nappi senza veli: boom di visite su Instagram

Valentina Nappi senza veli: boom di visite su Instagram

Valentina Nappi

Valentina Nappi non si può certo dire che non abbia piena consapevolezza del proprio fisico e della propria bellezza. Con sommo piacere degli internauti, la giovane attrice porno di origini campane non manca di pubblicare attraverso il suo profilo Instagram scatti di sé e delle sue giornate, ammal...

Valentina Nappi non si può certo dire che non abbia piena consapevolezza del proprio fisico e della propria bellezza. Con sommo piacere degli internauti, la giovane attrice porno di origini campane non manca di pubblicare attraverso il suo profilo Instagram scatti di sé e delle sue giornate, ammaliando i fans con un gioco di “vedo-non vedo”, fra mani che coprono e scoprono a tratti curve sinuose e Valentina Nappiprorompenti. Lanciata da Rocco Siffredi nel 2011 dopo averlo contattato temerariamente via e-mail, Nappi ha esordito nella pornografia a soli ventun’ anni nel film Rocco’s Bitches in Uniform, prodotto dalla Evil Angel nel 2012.

Valentina Nappi: la rapida ascesa nel mondo della Pornografia

La Nappi, classe 90′ è nata a Scafati, un Comune campano di cinquantamila anime. Benché sia solo da qualche anno entrata a far parte del mondo della pornografia ha già all’attivo oltre duecento scene in film prodotti da case di produzione porno piuttosto note nel campo, fra cui Brazzers, Elegant Angel, Evil Angel. E ancora Digital Playgroud e Jules Jordan.

Valentina Nappi, che deve tutto a Rocco Siffredi che l’ha lanciata ha comunque trovato alla fine la sua strada, approdando anche al porno d’autore: è stata la protagonista del cortometraggio pornografico Queen Kong, di Monica Stambrini, del progetto Le Ragazze del Porno. Nel 2012, inoltre è apparsa Valentina Nappisull’edizione italiana di Playboy, mentre nel novembre 2013 è stata Penthouse Pet negli Stati Uniti, dove le è stata anche dedicata la cover di Penthouse nello stesso mese.

Le forti dichiarazioni della Nappi sullo scandalo Weinstein

Interrogata tempo fa sullo scandalo hollywoodiano e su Harvey Weinstein dal Corriere della Sera, via mail ha fatto una serie di dichiarazioni davvero interessanti. In particolare, alla domanda su che tipo di battaglia si stesse attuando contro il regista accusato ha dichiarato “È una caccia all’orco. E la caccia all’orco è solo apparentemente antitetica a certi meccanismi di potere. In realtà essa è espressione di un femminismo prude, misandrico e anti-sesso, che non è altro che ‘verginismo’ sotto mentite spoglie. Tale verginismo è il Valentina Nappilimite a cui tende la concezione della sessualità femminile come ‘valore’. Tale ideale è il contrario di quello dell’uguaglianza fra i generi, che sta proprio nella direzione opposta: quella del ‘prezzo’ che tende a zero, del sesso femminile che cessa di essere ‘risorsa scarsa’”.

Con Valentina Nappi, in particolare il Corriere affronta anche un parallelismo di provini fra mondo del porno e del cinema, chiedendo alla giovane attrice se nel suo campo vi sia più meritocrazia o mercificazione. Questa la sua risposta: “Nel mondo del porno il sesso è qualcosa di un po’ più normale, c’è più uguaglianza da questo punto di vista rispetto al resto del mondo, anche se comunque non c’è abbastanza uguaglianza. Ma perlomeno l’appetito sessuale femminile è riconosciuto e sdoganato, cosa che invece spesso non accade in altri ambienti. Ci sono femministe radicali, anche di un certo rilievo accademico, che hanno affermato che il sesso eterosessuale è sempre stupro, e moltissime altre pur non arrivando a tali estremi vanno pulsionalmente in tale direzione: queste idiozie nel porno per fortuna non esistono”.