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Variante Delta a Sydney, focolaio con 44 casi covid: la città torna in lockdown

Variante Delta Sydney lockdown

A Sydney 44 casi di variante Delta, la città più grande dell'Australia torna in lockdown. Ancora troppo pochi i vaccinati.

In Australia c’è grande apprensione per la variante Delta del coronavirus tanto che il governo ha deciso di imporre a Sydney, città più grande del Paese, delle severe restrizioni dopo la scoperta di 44 casi della mutazione del covid. A partire da oggi, 9 luglio, torna dunque un nuovo lockdown per evitare che i positivi possono continuare ad aumentare.

Variante Delta, Sydney torna al lockdown

L’Australia sceglie dunque una strategia del tutto diversa rispetto a quella adottata dal Regno Unito che invece, malgrado l’alto numero di positivi causati dalla Delta, ha deciso che dal prossimo 19 luglio riaprirà tutto in quanto l’aumento del casi non ha portato anche ad una crescita delle vittime e delle ospedalizzazioni. La Gran Bretagna puuò però contare rispetto all’Australia su un alto numero di vaccinati.

Focolaio di variante Delta a Sydney, torna il lockdown

Quanto alle misure restrittive previste nello stato del Nuovo Galles del Sud, di cui Sydney è la capitale, queste prevedono che i cittadini non possano spostarsi a più di 10 chilometri di distanza dalle loro abitazioni. Resta la possibilità di fare sport all’aperto, ma nel numero massimo di due persone e soltanto un componente della famiglia potrà recarsi al supermercato per fare la spesa con l’indicazione di rimanere nel market il minor tempo possibile. In macchina sarà poi vietato andare con componenti diversi da quelli del proprio nucleo di famigliari conviventi e ai funerali si potrà partecipare nel numero massimo di 10 persone.

Lockdown a Sydney per la variante Delta

“Il Nuovo Galles del Sud sta affrontando il periodo più complicato dall’inizio dell’emergenza sanitaria, ha detto la governatrice Gladys Berejiklian. A meno che non ci sia una riduzione significativa nei numeri – ha aggiunto – non vedo come saremo in grado di allentare le restrizioni entro venerdì prossimo”. Pur etichettando queste misure come “scioccanti”, la governatrice ha riconosciuto poi che l’aumento dei casi Delta non possa essere sottovalutato visto che gli attuali positivi avrebbero circolato per giorni a Sydney prima di aver appreso della positività. A complicare la situazione australiana è anche il bassissimo numero di vaccinazioni effettuate (solo il 9% della popolazione), problema questa causato principalmente dalla scarsità di sieri a disposizione e dai dubbi di molti cittadini nei confronti di AstraZeneca.