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Variante Delta, allarme all'aeroporto di Palermo: rilevati 15 casi in tre giorni

Variante delta aeroporto palermo

All'aeroporto di Palermo sono stati rilevati 15 positivi alla variante Delta in tre giorni: si tratta di ragazzi provenienti da Spagna e Portogallo.

In soli tre giorni all’aeroporto Punta Raisi di Palermo sono stati diagnosticati 15 casi positivi alla variante Delta riferiti a cittadini provenienti dalla Spagna, in particolare da Formentera, o dal Portogallo. Si tratta di ragazzi di età compresa tra 19 o 22 anni, alcuni stranieri in visita in Sicilia e altri rientrati dalle vacanze.

Variante Delta: casi all’aeroporto di Palermo

I turisti giunti dall’estero per visitare l’isola si trovano attualmente al Covid hotel San Paolo del capoluogo, mentre i siciliani sono in isolamento domiciliare tra Carini e Terrasini. Nessuno dei casi riscontrati presenta la sintomatologia acuta dell’infezione. Resta ora da capire cosa non abbia funzionato nei controlli da parte delle compagnie aeree. Il documento siglato dai paesi dell’Unione prevede infatti che allo scalo di imbarco si controlli che i cittadini diretti in un altro stato membro siano provvisti di Green pass. Vale a dire della certificazione verde ottenibile da chi è guarito dal Covid, vaccinato con entrambe le dosi o negativo ad un tampone effettuato non più di 48 ore prima.

Variante Delta, casi all’aeroporto di Palermo: parla Costa

Non è noto se i ragazzi risultati positivi lo avessero o meno. La rilevazione dei casi all’aeroporto è stata resa possibile dall’ultima ordinanza firmata dal governatore Musumeci che dispone l’obbligo di tampone per chi arriva da Spagna e Portogallo. “Se prima con i passeggeri usavamo la maieutica per convincerli a fare il test, adesso nelle postazioni di screening in aeroporto possiamo far valere la legge“, ha evidenziato il commissario Covid per l’emergenza in città Renato Costa.

Variante Delta: casi all’aeroporto di Palermo

I 15 casi rilevati si aggiungono a quelli dei 15 migranti provenienti dal Bangladesh risultati contagiati a Lampedusa e agli altri emersi nei giorni precedenti tra Palermo e Agrigento, circa una cinquantina. Si tratta si soggetti transitati dall’aeroscalo Falcone e Borsellino provenienti soprattutto dal Paese iberico e sintomatici all’arrivo.