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Variante Delta, Burioni: "Più casi anche tra i bambini, fare attenzione alle scuole"

Burioni

Il virologo Roberto Burioni è tornato a parlare sui social network, questa volta della variante Delta, spiegando che bisogna fare attenzioni alle scuole.

Il virologo Roberto Burioni è tornato a parlare sui social network, questa volta della variante Delta, spiegando che bisogna fare attenzioni alle scuole a causa dell’aumento dei contagi anche tra i bambini.

Variante Delta, Burioni: il post su Facebook

Sappiamo che Covid-19 è molto meno pericoloso per i bambini che per gli adulti, ma con la vaccinazione dei più grandi e la presenza di un virus molto più contagioso aumenta la percentuale dei casi tra i bambini non vaccinati e aumentano anche i casi gravi tra i più piccoli, negli Usa si vede soprattutto negli stati dove i vaccinati sono pochi e il virus circola ancora molto intensamente” ha scritto il virologo Roberto Burioni sulla sua pagina Facebook, Medical Facts. Il medico ha condiviso la notizia dell’aumento delle ospedalizzazioni pediatriche per Covid in Arkansas, negli Stati Uniti. “Un suggerimento a tutti quelli che stanno prendendo decisioni politiche riguardo alla riapertura delle scuole: non pensate di avere a che fare con un virus come quello dell’anno scorso. Il virus è molto, molto, molto più contagioso e le misure preventive che hanno funzionato nello scorso inverno potrebbero non funzionare ora. Infine, una raccomandazione: il modo con il quale possiamo proteggere bambini che non si possono ancora vaccinare è riducendo la circolazione del virus attraverso la vaccinazione di tutti quelli che si possono vaccinare. Questo potrebbe cambiare molto in meglio la situazione” ha aggiunto il professore di Virologia all’Università San Raffaele.

Variante Delta, Burioni: i dati dello studio Pfizer

In un altro post il professore di virologia Roberto Burioni ha citato i dati della sperimentazione del vaccino Pfizer. “La protezione contro la malattia sintomatica rimane molto alta anche se sta lievemente scendendo nel tempo (96% a 2 mesi, 90 a 4 mesi, 84% a 6 mesi) però è ancora troppo presto per stabilire la necessità di un richiamo (che non sarebbe una tragedia, lo facciamo per tanti altri vaccini, lo faremo anche per questo!)” ha scritto il professore. “Il dato veramente positivo, da festeggiare, è che l’efficacia contro la malattia grave è inchiodata e ferma al 97% anche dopo 6 mesi. Questo ci permette di considerare con tranquillità e senza urgenza se fare o meno un richiamo” ha aggiunto. In un altro post ancora ha condiviso i risultati di uno studio apparso sul NEJM sulle infezioni dei vaccinati. “Nessuno grave, nessuno ricoverato e soprattutto nessuno dei vaccinati che si sono ammalati ha contagiato altri individui” ha scritto Burioni, specificando che lo studio ha qualche limite. “Lo studio risale alla variante alfa (con delta potrebbe andare peggio); sono coinvolti operatori sanitari, quindi tutti giovani e in salute” ha specificato.

Variante Delta, Burioni: la richiesta di radiazione dall’Albo

Roberto Burioni continua ad esprimere i suoi pareri suoi social network, ma in alcune occasione si è lasciato troppo andare. Il Codacons, dopo alcuni suoi post molto duri contro le persone contrarie ai vaccini, in cui ha usato un linguaggio completamente fuori luogo per un medico, ha deciso di chiedere la sua radiazione dall’Albo. “Propongo una colletta per pagare ai no vax gli abbonamenti Netflix per quando dal 5 agosto saranno agli arresti domiciliari chiusi in casa come dei sorci” è stato il tweet incriminato del professore.