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Variante Delta Covid, triplicati i casi di contagio negli Usa

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Negli Usa fa paura l'ondata di casi di variante Delta del covid: in pochi giorni triplicati i contagi, raggiungendo il massimo registrato ad aprile.

La variante Delta del covid colpisce anche negli Usa, dove si registrano in meno di una settimana quasi 75mila nuovi casi, il triplo rispetto al numero di contagi registrato ad aprile 2021. Biden attacca i social: “Troppe fake news sui vaccini”

Casi variante Delta, negli Usa casi triplicati

La variante Delta del covid torna a far paura anche negli Usa: tra venerdì 16 luglio e sabato 17 si sono registrati 74.018 nuovi contagi, ai massimi rispetto a quelli rilevati lo scorso aprile.

Se prendiamo come riferimento quelli individuati lo scorso giovedì 14 luglio, i casi sono triplicati in pochi giorni. Questi dati sono stati resi pubblici da Bloomberg e dalla John Hopkins University che da un anno si occupa di monitorare l’andamento epidemiologico negli Usa.

Casi variante Delta, Cdc lancia allarme negli Usa

Intanto negli Usa il CDC, ovvero il centro per il controllo e la prevenzione di malattie infettive ha lanciato l’allarme per la diffusione di troppi contagi di variante indiana.

Il direttore Rochelle Walensky si mostra seriamente preoccupato per la situazione contingente: “Sono molto preoccupata, non mi piacere vedere i casi crescere come sta accadendo, non c’era stato un tale aumento da mesi”.

In aggiunta a queste dichiarazioni, Walensky alla Nbc ha dichiarato come sia dimunuito il numero di perosne immunizzate e quelle che tornerano nei prossimi mesi per la seconda dose del vaccino: “Vogliamo prevenire uno scenario peggiore dell’attuale. Contro la variante Delta i vaccini sia Pfizer che Moderna funzionano nel prevenire la malattia grave, ma c’è assolutamente bisogno di fare anche la seconda dose“.

Casi variante Delta negli Usa, Biden attacca i social

Tra le cause della netta diminuzione di adesioni alla campagna vaccinale, pare esserci lo zampino dei social media, secondo Joe Biden.

Il presidente americano attacca Facebook e le altre piatatforme social, accusandole di diffoendre solo informazioni sbaglaite che uccidono le persone, anziché aiutarle a comprendere. “L’unica pandemia che abbiamo è fra le persone non vaccinate“, aveava dichiarato davanti ai giornalisti nella giornata di venerdì 16 luglio.

 Sempre nella stessa giornata, il ‘Surgeon general’ Vivek Murthy, portavoce del governo sulla salute pubblica, aveva dichiarato che molti americani non volevano vaccinarsi a causa delle troppe fake news pubblicate sui social.

Per questo motivo, La Casa Bianca ha chiesto a Facebook di rimuovere i post più dannosi e quelli che creavano ambiguità sul coronavirus e sull’utilizzo dei vaccini.

Il Ceo di fAcebook Mark Zuckemberg ha respinto le accuse, ribadendo come al contrario il social sia in prima linea per combattere la disinformazione: Non saremo distratti da accuse che non sono supportate dai fatti. Il fatto è che più di 2 miliardi di persone hanno visualizzato informazioni autorevoli su Covid-19 e sui vaccini su Facebook, che è più di qualsiasi altro posto su Internet. Più di 3,3 milioni di americani hanno anche utilizzato il nostro strumento di ricerca vaccini per scoprire dove e come ottenere un vaccino“.