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Variante Delta, Draghi: "Quarantena per arrivi da Gb se più casi"

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Il Premier Draghi annuncia la quarantena per chi arriva da Gb se casi aumentano a dismisura.

La variante indiana inizia a preoccupare. Dopo il picco di contagi raggiunti nel Regno Unito, è stato Mario Draghi a mettere le mani avanti: “Facciamo il tampone a tutti quelli che arrivano da fuori. Se dovessero ripartire i contagi, schizzare in UK dovremo reinserire la quarantena per chi arriva dall’Inghilterra ma non ci siamo ancora”.

Lo ha detto il presidente del Consiglio, Mario Draghi, commentando l’andamento della variante indiana del Covid-19 nel corso di una conferenza stampa al termine del G7.

“Non è quello che vediamo in questo momento” ha aggiunto, per ora Spagna e Grecia non hanno pensato di mettere la quarantena per chi arriva dalla Gran Bretagna, in ogni caso noi facciamo i tamponi a chi arriva e abbiamo evidenza se ci sono i contagi, ma come sempre in questi casi bisogna essere pronti a reagire immediatamente se le cose non vanno secondo i piani”.

Misure restrittive in Italia

A chi gli domanda se c’è, come in Gran Bretagna, un ripensamento delle aperture in relazione al rischio rappresentato dalla variante indiana, “per ora – risponde il Premier – non c’è motivo di pensare che questo possa succedere”.

La posizione degli esperti

L’attenzione è molto alta. Lo dice ad Agorà su Rai3 Guido Rasi, ex direttore Ema e consulente del commissario per l’emergenza Covid Francesco Figliuolo: “La variante indiana è un grosso enigma perché i numeri che ci hanno fornito all’inizio, sulla presunzione che sfugga al vaccino, erano molto confondenti. E poi i dati sembravano limitati a una comunità, cosa che invece sta sfuggendo. Bisogna poi vedere se provoca una forma d’influenza o se una malattia grave… È una delle famose varianti che va molto studiata da subito ed è il motivo per cui bisogna sequenziare in maniera massiva.