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Variante Delta, Galli: “Il suo arrivo era quasi certo, ora servono vaccini e prudenza”

Il professor Massimo Galli

Variante Delta, Galli: “Il suo arrivo era quasi certo, ora servono vaccini e prudenza, abbiamo l’arma vaccinale e il quadro sanitario è gestibile”

In tema di Variante Delta il professor Massimo Galli coniuga rispetto per quel che può fare a relativa serenità per quello che grazie ai vaccini non può fare più, e in un’intervista all’Eco di Bergamo lo dice chiaramente: “Il suo arrivo era quasi certo, ora servono vaccini e prudenza”. Il tema è scontato ma va analizzato comunque: i contagi non scendono più, anzi, aumentano e la variante Delta-ex indiana è diventata prevalente in Lombardia su quella Alfa-Kent-inglese già dalla prima settimana di luglio, per non contare che sta per diventarlo anche in altre regioni italiane. 

Galli sulla Delta: “L’arrivo era quasi certo, per il momento non mi preoccuperei”

Perciò sul tema  infettivologo dell’ospedale Sacco di Milano e docente di Malattie infettive all’Università statale ha voluto dire la sua e ha fatto chiarezza. Il sunto è che se è vero che la Delta incrementa i casi è altrettanto vero che trova il muro della vaccinazione e non spedisce la gente in terapia intensiva o al cimitero come le sue “gemelle” in un passato recente In tema di incremento dei contagi ha spiegato Galli: “E atteso, direi quasi certo che la variante Delta facesse questo. Siamo arrivati tra il 45% e il 48% di contagiati con la variante indiana in Lombardia (e anche nella Bergamasca, ndaa) e al 25% con quella inglese. Ma non mi preoccuperei per il momento, visto che abbiamo l’arma vaccinale e il quadro sanitario è gestibile, anche se il virus gira e non bisogna abbassare la guardia”. 

Variante Delta, Massimo Galli: “Arrivo era quasi certo, casi in aumento ma non in maniera vertiginosa”

E il rapporto fra incremento dei casi e calo dei ricoveri? Galli è cauto ma non abdica da quel suo primo cauto ottimismo che in tema di Delta aveva già palesato tempo fa: “Per il momento il numero dei casi non è aumentato vertiginosamente e ciò è incoraggiante. Presterei maggiore attenzione al fronte ricoveri: poiché quelli che si infettano di regola sono prevalentemente giovani non vaccinati, questi di regola non finiscono negli ospedali, in Rianimazione e non alimentano fortunatamente i decessi, tranne casi eccezionali”. 

Delta, Galli: “Il suo arrivo era quasi certo, ma il quadro è gestibile”

Poi la chiosa: “Quindi il quadro è gestibile, perché abbiamo già molti vaccinati tra quelli più fragili da proteggere”. E ancora, in tema della straordinaria valenza in questo senso della campagna vaccinale: “E se anche la vaccinazione non riesce ad evitare l’infezione, evita però le conseguenze peggiori. In altre parole, non stiamo vaccinando per proteggerci dall’infezione, ma per proteggerci dall’infezione grave”.