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Variante Delta, Galli: "Si diffonderà, ci sono problemi nel neutralizzarla ma i vaccini aiutano"

Galli variante delta

Pur difficile da neutralizzare e con un'alta capacità di diffusione, la variante Delta potrà essere contenuta grazie ai vaccini: lo ha affermato Galli

Il primario delle Malattie Infettive del Sacco Massimo Galli ha affermato che la variante Delta si diffonde più velocemente di quella inglese e presto circolerà in maniera sostenuta anche in Italia: pur essendo difficile neutralizzarla, ha spiegato, grazie ai vaccini il suo impatto potrà essere contenuto.

Galli sulla variante Delta

Intervistato da Fanpage.it, l’esperto ha spiegato che la mutazione indiana “non è una minaccia ma una promessa” perché si diffonderà. Meno però di quanto sarebbe capace di fare grazie al numero di vaccinati. Per quanto riguarda le peculiarità della variante, ha continuato, si trasmette molto velocemente e ci sono problemi nel neutralizzarla. Come quella sudafricana, ha infatti dal 52 al 64% in più di capacità diffusiva e in più ha l’85% di possibilità in più di causare ospedalizzazione rispetto a quella britannica.

Galli sulla variante Delta e lo stop all’obbligo di mascherine all’aperto

Per ciò che concerne lo stop all’obbligo di indossare le mascherine all’aperto, in vigore in tutta Italia (pur con delle differenze in Campania, dove il governatore De Luca ha sancito l’obbligo di continuare a tenerla negli spazi urbani e sul lungomare) da lunedì 28 giugno, Galli ha affermato che con una concentrazione eccessiva di persone, il rischio di trasmissione è presente anche negli spazi aperti.

Come già ribadito, “la revoca dell’obbligo è un feticcio della politica in termini di volerlo fare comunque, quasi come questo o quel partito debba ascriversi il merito di averlo fatto mandando un segnale di novità“. Secondo lui però molti cittadini con più buonsenso la useranno ancora perché strumento di protezione. Il suo consiglio è quello di continuare ad indossarla, specialmente da parte di chi non è stato vaccinato o ha una storia individuale di rischi vari.

Galli sulla variante Delta e il rischio di una nuova ondata

Quanto infine all’ipotesi di una nuova ondata dopo l’estate come accaduto l’anno precedente, il primario ha sottolineato che “da come siamo messi anche per numero di vaccini credo sia molto più probabile che non avremo un’ondata come quella dell’anno scorso“. La protezione che ci danno i vaccini contro il Covid, ha concluso, è sufficiente per scongiurare un’ulteriore ondata di malattia con livelli di ospedalizzazioni e di morti visti tra il 2020 e il 2021.