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Variante Delta, il governo vuole prorogare lo stato di emergenza a ottobre 2021 con quarantena a 5 giorni

Variante delta stato emergenza

Proroga dello stato di emergenza, green pass esteso, isolamento per i rientri dall'estero: le ipotesi per contrastare la variante Delta.

Con la variante Delta che secondo gli esperti si avvia a diventare quella prevalente entro l’estate, il governo sta discutendo sulle nuove misure di contenimento da mettere in atto: tra queste la proroga dello stato di emergenza, l’estensione dell’utilizzo del green pass e l’obbligo di quarantena di cinque giorni per chi proviene da paesi con alti numeri di contagio.

Variante Delta, proroga stato di emergenza

Lo stato di emergenza attualmente in vigore scade alla fine di luglio e l’esecutivo sarebbe intenzionato a prorogarlo. Non è ancora noto per quanto tempo ma con ogni probabilità almeno fino ad ottobre: lo status è infatti quello che garantisce margine d’azione al commissario Figliuolo che sarà ancora impegnato sulla campagna di vaccinazione.

Variante Delta, proroga stato di emergenza ed estensione green pass

Un’altra misura a cui si sta pensando è quella di estendere l’utilizzo del green pass sul modello della Francia dove è necessario possederlo per accedere a bar, ristoranti, centri commerciali, aerei, treni, pullman di lunga percorrenza e strutture mediche. Attualmente previsto in Italia per accedere ai banchetti post matrimoni, alle visite alle case di riposo e ad altri eventi, Figliuolo ha proposto di utilizzarlo anche per discoteche e grandi concerti.

Una misura che ha lo scopo di convincere gli irriducibili del vaccino. Sempre riguardo al green pass il governo sta discutendo sulla possibilità di rilasciarlo soltanto dopo la seconda dose e non, come avviene ora, quindici giorni dopo la prima.

Variante Delta, proroga stato di emergenza e quarantena per rientri

Scienza e politica ragionano infine sulla possibile introduzione dell’obbligo di quarantena per cinque giorni a chi torna in Italia da paesi ad alta percentuale di contagi. Una misura già in vigore per chi rientra dal Regno Unito che potrebbe essere a chi soggiorna in Spagna e Portogallo. Sono infatti già diversi i casi di persone atterrate in Italia dopo essere state in questi due paesi risultate positive ai tamponi.

Con l’isolamento si cercherebbe di evitare quanto accaduto la scorsa estate quando ci fu un’impennata di nuovi contagi provocata dal ritorno incontrollato di chi aveva trascorso le vacanze in paesi esteri. Una situazione che il governo vuole evitare in vista della ripresa di settembre delle attività e soprattutto della riapertura delle scuole in presenza.