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Variante Delta, la mappa dei focolai in Italia: agosto non è Covid free

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Complice la movida estiva, i casi sono in aumento soprattutto nelle mete predilette per le vacanze. Gli effetti sono contenuti per merito del vaccino.

Secondo l’ultimo monitoraggio dell’Istituto superiore di sanità e del Ministero della Salute, nell’ultima settimana nessuna Regione ha superato la soglia critica di occupazione dei posti letto, sebbene si registri un incremento del 3% dei pazienti ricoverati. L’Rt è fermo a 1,56%, ma sale l’incidenza dei casi. Tutto il Paese rientra nella fascia di rischio moderato, ma 16 regioni riportano allerte di resilienza. Fortunatamente, nessuna presenta allerte molteplici che potrebbero far scattare un aggravamento della condizione di rischio. Intanto la variante Delta continua a diffondersi. Dopo aver generato un brusco incremento dei contagi nel Regno Unito e successivamente anche in Spagna, ben presto la nuova mutazione del virus ha raggiunto l’Italia e il resto d’Europa. La variante Delta preoccupa il mondo intero e non solo il Vecchio continente. Negli Usa, dove Fauci raccomanda di aderire alla campagna vaccinale per evitare un autunno da incubo, nel 93% dei nuovi positivi è stata individuata la variante Delta, che in Cina ha già costretto all’introduzione di nuove limitazioni. Anche in Italia la variante Delta sta generando un incremento dei casi di Covid-19: la mappa dei focolai attesta un aumento dei contagi soprattutto nelle località predilette dai vacanzieri. Il virus intanto continua a circolare e agosto non è Covid free.

Variante Delta, la mappa dei focolai in Italia

Salento, Sardegna e Sicilia: nelle zone più ambite per trascorrere la movida estiva, non mancano le occasioni di festa. Gli assembramenti sono all’ordine del giorno e vengono segnalati persino party illegali, come quello di Pordenone. I contatti tra le persone non mancano e così crescono i contagi. La situazione appare sotto controllo per merito della campagna vaccinale.

Sette ragazze di Roma e Padova sono risultate positive dopo una serata in un locale a Gallipoli. Alcune di loro erano state vaccinate con Johnson&Johnson: con il vaccino le possibilità di contrarre il virus restano, ma si attenuano gli effetti. Le ragazze, fortunatamente, stanno tutte bene. Dopo aver trascorso le vacanze a Gallipoli anche alcuni ragazzi abruzzesi sono risultati positivi al Covid. Sempre nel Salento, cinque ristoranti sono stati temporaneamente chiusi a causa della positività dei dipendenti. A Lesina, in provincia di Foggia, individuati 50 positivi in un campeggio.

Sebbene non siano stati registrati specifici focolai, la situazione è pressoché identica in Romagna. In particolare, nella provincia di Rimini si registra un netto incremento dei contagi, più alto rispetto a quello delle altre provincie dell’intera regione. Proprio a Rimini la Polizia locale ha sorpreso mille giovani menttre ballavano in una discoteca con tre sale differenti, non rispettando i divieti anti-Covid imposti dal governo. Il locale è stato chiuso e il titolare denunciato. Non si esclude un incremento dei contagi, che potrebbero emergere a distanza di giorni. Nella stessa notte a Rimini sono stati sanzionati altri due locali che non controllavano i Green Pass.

Situazione analoga nelle altre località marittime. Alcuni focolai sono stati individuati in un campeggio a Fondi, poi a Nettuno. Stessa situazione in un camping a Terni: dopo la conferma di 16 positivi, il sindaco ha firmato un’ordinanza che proibisce nuovi arrivi. L’alto numero di vacanzieri – e alcune occasioni di movida – sta generando un incremento dei contagi anche in Sicilia e Sardegna.

Variante Delta, la mappa dei focolai: coinvolta anche una vacanze parrocchiale

Sebbene siano le occasioni di movida incontrollata a favorire l’aumento dei casi, un focolaio è stato individuato anche in un gruppo che era in vacanza con la parrocchia. I minorenni erano partiti dalla provincia di Forlì con destinazione Valle d’Aosta. Al ritorno, cinque ragazzi sono risultati positivi. Il numero è poi salito a 16.

A Caorle invece, nel villaggio estivo “Josef Ferrari” gestito dalla Caritas della Diocesi di Bolzano-Bressanone, tre bambini provenienti dall’Alto Adige e una accompagnatrice sono risultati positivi.

Variante Delta, la mappa dei focolai: l’allerta dell’Iss

In Italia gli esperti avevano avvertito che entro agosto la variante Delta sarebbe diventata il ceppo dominante e le previsioni sembrano confermate. Infatti, stando a quanto emerso dalle indagini dell’Iss, questa variante è dominante nell’Unione europea e sta portando a un aumento nel numero di nuovi casi di infezione anche in altri Paesi con alta copertura vaccinale. Una più elevata copertura vaccinale e il completamento dei cicli di vaccinazione rappresentano gli strumenti principali per prevenire ulteriori recrudescenze di episodi di aumentata circolazione del virus sostenuta da varianti emergenti con maggiore trasmissibilità”.

Fondamentale quindi “realizzare un capillare tracciamento e contenimento dei casi, mantenere elevata l’attenzione, applicare e rispettare misure e comportamenti per limitare l’ulteriore aumento della circolazione virale”.