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Variante Delta, tamponi ai turisti: Sardegna pensa a test su tutti i viaggiatori

Tamponi turisti variante delta

Diverse regioni hanno disposto i tamponi obbligatori per i turisti che giungono da paesi in cui è diffusa la variante Delta.

Tre le misure che le Regioni stanno mettendo in atto per cercare di frenare la diffusione della variante Delta e controllare gli arrivi vi è la disposizione di un tampone al rientro per chi atterra o sbarca da determinati paesi con alti tassi di contagio: la Sardegna sta pensando di testare in generale tutte le persone che giungono sull’isola, anche chi proviene da altre regioni italiane.

Variante Delta: tamponi ai turisti

La prima regione a disporre controlli più rigorosi tramite tampone molecolare è stata l’Abruzzo, in cui vige l’obbligo di sottoporsi a test per chi giunge da Malta, Spagna e Regno Unito. Una misura che ha consentito di intercettare due casi positivi sul volo Londra-Pescara e nove sul volo Malta-Pescara. Anche in Sicilia chi atterra negli scali regionali da Spagna, Portogallo e Malta viene controllato con un tampone.

Variante Delta, tamponi ai turisti: l’ordinanza della Sardegna

La Sardegna invece sta pensando ad un’ordinanza ancora più restrittiva che prevede la possibilità di eseguire i test antigenici anche a chi proviene dal resto d’Italia. Un provvedimento che però dal punto di vista pratico rischia di paralizzare gli arrivi in mesi in cui le strutture turistiche sarde si avviano al tutto esaurito.

C’è dunque al vaglio l’ipotesi di tendere i test su base volontaria o di chiedere ai viaggiatori di presentarsi con il test antigenico già eseguito prima di partire (o con la vaccinazione già completata), ma anche in quel caso qualcuno dovrebbe controllare rallentando le operazioni di sbarco. L’alternativa sarebbe quella di seguire il modello di Abruzzo e Sicilia e destinare i controlli solo agli arrivi da alcuni Paesi ritenuti a rischio.