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Variante Omicron: aumenta indice Rt, terapie intensive a rischio in 4 regioni. La situazione in Italia

variante Omicron situazione Italia

La variante Omicron non smette di avanzare e ora preoccupa seriamente anche l'Italia. I contagi sono in aumento e le terapie intensive sono a rischio.

La variante Omicron si diffonde senza sosta e ora inizia a preoccupare seriamente anche l’Italia. Sebbene il nostro Paese, secondo l’ultimo monitoraggio dell’Ecdc rientri tra le aree a rischio moderato, la situazione che potremmo aspettarci è ancora in divenire. I contagi infatti crescono, mentre le terapie intensive hanno superato la soglia critica in 4 regioni italiane. Nel frattempo nel Veneto è stato scoperto un altro caso di Omicron: si tratta di un vicentino rientrato dal Sudafrica. 

Variante Omicron situazione Italia, Iss: “155 casi in 7 giorni per 100mila abitanti”

Ed è proprio l’Istituto Superiore di Sanità a descrivere, come di consueto, nel dettaglio cosa sta succedendo in Italia. Nell’ultimo monitoraggio è emerso come, relativamente al periodo 26 novembre – 2 dicembre, l’incidenza dei casi sia aumentata di molto. Si calcola infatti che su 100mila abitanti l’incidenza sia stata di 155 casi. Un dato quindi che balza all’occhio se si pensa che solo nel periodo antecedente (19 – 25 novembre), l’incidenza su 100 mila abitanti era di 125. 

Variante Omicron situazione Italia, monitoraggio Agenas: “Quattro regioni sopra soglia critica”

Ad attirare l’attenzione è un altro dato particolarmente significativo. Secondo quanto emerge dal monitoraggio di Agenas, in Italia sono già 4 le regioni dove la terapia intensiva ha superato la soglia critica. Il numero più alto è stato riscontrato in Friuli dove la soglia ha toccato quota 15%. Segue la provincia autonoma di Bolzano dove la soglia critica ha raggiunto il 14%. Infine in Umbria e in Veneto la soglia della terapia intensiva ha toccato la quota dell’11%. 

Variante Omicron situazione Italia, Zaia: “Variante sequenziata prima volta in Veneto”

Nel frattempo dopo che in Campania sono stati riscontrati ben 7 casi di variante Omicron, anche nel Nord – Est è stato raggiunto da un primo caso e più precisamente in Veneto. Ad renderlo noto è il presidente della regione Luca Zaia che, a tale proposito, ha affermato:  “La variante Omicron del Covid-19 è stata sequenziata per la prima volta in Veneto nei laboratori dell’Istituto Zooprofilattico delle Venezie – Izs”. 

Sulla decisione invece di chiudere la possibilità nelle Usl venete di non effettuare un tampone a pagamento a chi non ha rcevuto il vaccino ha dichiarato: “Abbiamo una macchina dei tamponi micidiale ma siamo anche impegnati sul fronte delle vaccinazioni, siamo la regione che vaccina di più in Italia. Abbiamo tanto fronti aperti, 700 pazienti in ospedale Covid. Finiamola con le menate, a parità di contagiati oggi abbiamo un quarto dei ricoverati rispetto all’anno scorso. L’83% di questi sono non sono vaccinati”, ha affermato in un intervento a Radio Anch’io.