Mentre si attendono le ordinanze per il passaggio in zona gialla di altre quatto regioni (Veneto, Liguria, Trentino e Marche), il governo sta valutanto l’ipotesi di inasprire le misure anti contagio in occasione delle vacanze di Natale con l’obiettivo di prevenire la diffusione massiccia della variante Omicron. Finora, in Italia, la mutazione è stata accertata in una trentina di soggetti.
Variante Omicron, verso la stretta: test e mascherine
Oltre alla stretta sui viaggiatori in arrivo, che prevede tampone negativo per chi entra nel nostro paese (se non vaccinato dovrà fare anche la quarantena), si sta iniziando a parlare di test obbligatori anche per i cittadini vaccinati per poter accedere ai grandi eventi.
Si tratta dell’ipotesi messa in campo dal Presidente del Consiglio Superiore di Sanità Franco Locatelli qualora la situazione epidemioloica dovesse peggiorare. Il passaggio successivo sarà la mascherina obbligatoria all’aperto per tutti.
Variante Omicron, verso la stretta: “Ridurre incontri familiari”
Sul tavolo delle ipotetiche restrizioni c’è anche la riduzione della durata del green pass. Con la nuova variante, ha spiegato il sottosegretario alla Salute Sileri, potrebbe infatti servire un adattamento del certificato che potrebbe essere reso valido solo per 6 mesi.
L’Ecdc ha inoltre sollecitato nuovi interventi in occasione delle feste natalizie tra cui la riduzione dei contatti tra i gruppi sociali, l’utilizzo delle mascherine, il ricorso al telelavoro, l’estensione dei test e il tracciamento dei contatti dei positivi. L’invito è stato anche quello a “prendere in considerazione la possibilità di consigliare una riduzione degli incontri intra-familiari e quelli generazionali durante le festività“.