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Variante Omicron, per il virologo Broccolo è “l’inizio della fine”

Il virologo Francesco Broccolo

Variante Omicron, per il virologo Broccolo è “l’inizio della fine, positivi ai molecolari come l'anno scorso ma decessi e terapie intensive sono inferiori"

Sulla variante Omicron il virologo dell’Università Milano-Bicocca Francesco Broccolo è stato chiaro: per lui il nuovo ceppo è “l’inizio della fine”. Ospite in collegamento da Palermo di Nicola Porro a Quarta Repubblica l’esperto ha spiegato che il rapporto fra positivi, decessi e terapie intensive suggerisce quello scenario.

Variante Omicron inizio della fine: su cosa poggia la lettura di Francesco Broccolo

Lo ha fatto partendo da una constatazione: che un anno esatto fa il dato sui contagi rilevati dai temponi molecorari era lo stesso, ma il rapporto fra quelli e i morti ed i malati severi è sceso di tanto. Ha spiegato Broccolo: “La percentuale dei casi positivi ai tamponi molecolari oggi è esattamente identica all’anno scorso, ma i decessi e le terapie intensive sono nettamente inferiori”.

Broccolo e la Variante Omicron: “Inizio della fine, più trasmissibile ma con sintomi molto lievi”

E ancora: “La variante omicron è molto trasmissibile, ma dà una malattia estremamente lieve, quindi se si confermano questi dati potrebbe segnare l’inizio della fine della pandemia”. Il tema della puntata era sul panico e sulla possibilità che una proroga dello stato di emergenza da parte del governo lo incentivasse.

Lo scontro Capezzone-Cerasa sullo stato di emergenza e sulla variante Omicron inizio della fine

Sul tema era intervenuto anche il giornalista de La Verità Daniele Capezzone che ai dati di Broccolo era andato in endorsement: “Perché dobbiamo massacrare il Natale degli italiani? Dovevamo solo sbrigarci a fare la terza dose!”. Di diverso avviso il direttore del Foglio Claudio Cerasa: “Il panico è sbagliato ma bisogna essere prudenti, lo stato d’emergenza in questa situazione è una condizione naturale, perché le regole aiutano a contenere la pandemia”.