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Variante Omicron, Pfizer: "100 giorni per un vaccino su misura". Moderna: "Abbiamo tre linee di difesa"

variante Omicron vaccino

Pfizer e Moderna hanno annunciato che si sono messi in moto per sviluppare un vaccino in grado di contrastare la variante Omicron.

I vaccini che abbiamo attualmente a disposizione riusciranno a proteggerci dalla nuova variante Omicron? Questo è uno dei nodi sui quali gli esperti stanno lavorando. Del resto le informazioni attualmente a disposizione sono ancora insufficienti, mentre la necessità di proteggere la salute dei cittadini diventa ogni giorno maggiore.

Proprio per questo Pfizer e Moderna si sono poste come obiettivo quello di studiare una soluzione che sia in grado di risolvere questo problema. Pfizer dovrebbe mettere a punto un vaccino specifico per la nuova variante nel giro di 100 giorni, mentre Moderna starebbe portando avanti in parallelo tre diverse “linee di difesa”. 

Variante Omicron vaccino, Pfizer: “100 giorni per sviluppare un vaccino su misura”

Pfizer e BioNTech proprio su questo fronte si sono poste dunque una scadenza precisa entro la quale sarà necessario garantire alla popolazione un’adeguata protezione. In un comunicato ufficiale pubblicato dalle due aziende è stato reso noto che ci dovrebbero volere appena 100 giorni per mettere a punto un vaccino ad hoc: “Nel caso in cui emerga una variante di fuga dal vaccino, Pfizer e BioNTech prevedono di essere in grado di sviluppare e produrre un vaccino su misura contro quella variante in circa 100 giorni, previa approvazione normativa”. 

Variante Omicron vaccino, Pfizer: “Comprendiamo la preoccupazione degli esperti”

Un portavoce di Pfizer, intervenuto in una trasmissione del canale francese BfmTv, ha spiegato che la casa farmaceutica ha avviato delle indagini approfondite legate alla “variante B.1.1.529”. Ha spiegato che questa mutazione per certi aspetti differisce dalle varianti già osservate: “Presenta ulteriori mutazioni localizzate nella proteina Spike” – ha spiegato a questo proposito la portavoce che ha poi aggiunto: “Ci aspettiamo più dati dai test di laboratorio al più tardi tra due settimane”. 

Variante Omicron vaccino, Moderna “Abbiamo tre linee di difesa” 

A differenza di Pfizer, Moderna non ha fissato una scadenza definita, pur precisando che fin dall’inizio avevano messo in conto che il vaccino avrebbe potuto subire nel tempo delle mutazioni. Il CEO della casa farmaceutica Stéphane Bancel ha precisato ad ogni modo che sono tre le linee di azione che Moderna starebbe seguendo in contemporanea: “abbiamo già valutato un booster a dose più alta di mRNA-1273 (100 µg). In secondo luogo, stiamo già studiando due candidati booster multivalenti nella clinica che sono stati progettati per anticipare mutazioni come quelle che sono emerse nella variante Omicron e i dati sono attesi nelle prossime settimane e, terzo, stiamo rapidamente avanzando un candidato booster specifico per Omicron (mRNA-1273.529)”.