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Variante Omicron, Regno Unito: ipotesi dose booster dopo 3 mesi dal ciclo vaccinale primario

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Nel Regno Unito, la comunità scientifica sta ipotizzando di somministrare la dose booster dopo 3 mesi dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Nel Regno Unito, la comunità scientifica britannica ritiene che la dose booster di vaccino sintetizzato contro il coronavirus dovrebbe essere somministrata agli adulti a distanza di 90 giorni dal completamento del ciclo vaccinale primario.

Variante Omicron, Regno Unito: ipotesi dose booster dopo 3 mesi dal ciclo vaccinale primario

In considerazione di quanto riferito dal The Guardian, la comunità scientifica del Regno Unito sostiene che la terza dose di vaccino anti-Covid dovrebbe essere inoculata alla popolazione adulta a distanza di 3 mesi dal completamento del ciclo primario di vaccinazione.

Una simile convinzione è stata espressa dal Joint Committee on Vaccination and Immunisation (JCVI). Il comitato consultivo di esperti indipendenti che consiglia i dipartimenti sanitari del Regno Unito, infatti, ha riferito che una strategia analoga potrebbe contrastare la diffusione dei contagi e impedire che la pandemia si rinvigorisca a causa della circolazione della variante Omicron.

Variante Omicron, Regno Unito: le raccomandazioni del JCVI

In relazione alle considerazioni esternate dal JCVI, è stato sottolineato che la priorità sulla somministrazione della terza dose di vaccino anti-Covid a 90 giorni dall’iniezione della seconda dovrebbe essere decretata dal Servizio Sanitario britannico (NHS). In cima alla lista delle priorità, dovrebbero essere posti i soggetti immunodepressi e i cittadini anziani.

Il JCVI, inoltre, raccomanda fortemente che la dose booster venga somministrata anche alla fascia di età 18-39 annimentre ha invitato l’NSH a velocizzare la distribuzione della seconda dose di vaccino anti-Covid agli adolescenti di età compresa tra i 12 e i 15 anni.

Variante Omicron, Regno Unito: le considerazioni del presidente del JCVI

In merito all’accelerazione richiesta in materia di campagna vaccinale dal JCVI, si è espresso il presidente del comitato consultivo indipendente britannico, il professor Anthony Harnden. A questo proposito, il presidente del JCVI ha spiegato che accelerare nella distribuzione della terza dose e ridurre i tempi previsti per l’inoculazione della dose booster rappresentano strategie per tutelare la popolazione mentre la comunità scientifica studia la variante Omicron o variante sudafricana.

Pertanto, le nuove raccomandazioni prevedono che la platea dei cittadini britannici che possono ricevere la terza dose di vaccino aumenti da 40 a 53 milioni di persone.

Nel Regno Unito, tutti gli over 50 possono prenotare la propria terza dose, oltre ai soggetti fragili, sin dal mese di settembre mentre gli over 40 hanno potuto iniziare a richiederla dal 15 novembre.