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Variante Omicron, Regno Unito: nuovi 1.239 casi in 24 ore, 1.196 positivi solo in Inghilterra

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Nel Regno Unito, i contagi legati alla variante Omicron del coronavirus sono raddoppianti in appena 24 ore, raggiungendo un picco di 1.239 casi.

Nel Regno Unito, i contagi legati alla variante Omicron del coronavirus sono raddoppianti in appena 24 ore, raggiungendo un picco di 1.239 casi attualmente confermati.

Variante Omicron, Regno Unito: nuovi 1.239 casi in 24 ore, 1.196 positivi solo in Inghilterra

Nella giornata di domenica 12 dicembre, è stato comunicato che i casi di variante Omicron registrati nel Regno Unito sono raddoppiati nell’arco di 24 ore, facendo salire il numero dei contagiati che hanno contratto la nuova variante del SARS-CoV-2 a 1.239. Di questi, 1.196 positivi sono stati individuati soltanto in Inghilterra; 38 in Scozia; nessun nuovo caso in Galles; 5 in Irlanda del Nord.

Una simile cifra rappresenta il picco più alto di positivi alla variante Omicron sinora individuato nel Paese e doppia il dato di 633 positivi emerso in data 11 dicembre.

In questo modo, i dati riportati da SkyNews evidenziano che il totale di cittadini contagiati dalla mutazione è salita a 3.137. Nello specifico, sono attualmente presenti 2.953 casi totali in Inghilterra, 159 in Scozia, 15 in Galles e 10 in Irlanda del Nord.

Variante Omicron, Regno Unito: il segretario all’Istruzione, Nadhim Zahawi

In relazione all’aumento dei contagi causati dalla variante Omicron, è emerso un progressivo incremento dei ricoveri negli ospedali del Regno Unito.

A questo proposito, si è espresso il segretario all’Istruzione Nadhim Zahawi che, durante un’intervista rilasciata a SkyNews, ha sottolineato che i casi stanno aumentando in modo esponenziale e il sistema sanitario è a rischio.

A questo proposito, il segretario all’Istruzione Zahawi ha dichiarato: “Un terzo delle infezioni a Londra sono legate alla variante Omicron. È molto contagiosa, i casi potrebbero raddoppiare ogni 2-3 giorni. Molto presto la variante sarà dominante, è un film che abbiamo già visto. Posso confermare che ci sono pazienti in ospedale positivi alla variante Omicron. Anche se la variante provocasse sintomi meno gravi rispetto a Delta, rischiamo di avere un milione di casi alla fine del mese con una crescita esponenziale. E nel giro di 3 giorni potrebbero diventare 2 milioni di casi. E se anche solo l’1% di questi casi fossero gravi, parleremmo comunque di migliaia di persone, un numero enorme”.

Secondo quanto riferito da Nadhim Zahawi, inoltre, in un simile contesto appare fondamentale rafforzare gli sforzi legati alla campagna vaccinale dedicata alla distribuzione della terza dose di siero anti-Covid: “È una corsa tra la protezione garantita dalla dose booster e la variante Omicron. Sappiamo che due dosi di vaccino non offrono una protezione sufficiente, abbiamo bisogno di vaccinare i cittadini con la terza dose”.

Variante Omicron, Regno Unito: l’allarme della comunità scientifica

Per quanto riguarda la diffusione della variante Omicron nel Regno Unito, il professor Andrew Hayward dello Scientific Advisory Group for Emergencies (Sage) ha osservato che la mutazione è “molto più contagiosa, circa 2-3 volte in più rispetto alle altre varianti” e, contattato dalla LBC, ha aggiunto: “Prevedo un’ondata massiccia di contagi, più grande delle precedenti. L’incertezza riguarda l’impatto sui ricoveri e sui decessi. Parliamo di un sistema ospedaliero che è già in ginocchio per molti aspetti a causa del livello attuale delle attività, che sono destinate a diventare ancora più intense e pesanti rispetto ad un normale inverno. Andiamo incontro a un grosso problema, quanto siamo preparati a fermare tutto questo?”.

In modo analogo, si è espressa anche la professoressa Susan Hopkins dell’UK Health Security Agency che ha sottolineato come il Governo britannico stia affrontando un momento molto delicato e debba prendere decisioni “molto complicate”. La professoressa, infatti, ha dichiarato alla BBC: “Credo che potremmo aver bisogno di andare oltre quelle restrizioni, dobbiamo osservare con attenzione cosa accade con i ricoveri”.

Regno Unito, l’indiscrezione su Boris Johnson datata 15 dicembre 2020

Intanto, mentre nel Regno Unito i contati legati alla variante Omicron continuano ad aumentare, è stata recentemente diffusa un’indiscrezione secondo la quale il primo ministro Boris Johnson avrebbe preso parti a un “quiz party” organizzato al 10 di Downing Street, il 15 dicembre 2020. All’epoca, le riunioni erano severamente vietate a Londra a causa della drammatica situazione esistente nel Paese legata alla pandemia Covid.

La notizia è stata diffusa dal Sunday Mirror ed è stata corredata da una foto del primo ministro mentre pare stia partecipando all’evento.

La vicenda è stata commentata dallo staff di Boris Johnson che ha riferito che, in quella circostanza, il primo ministro britannico ha “brevemente preso parte virtualmente a un gioco a quiz” il cui intento era ringraziare tutti collaboratori di Downing Street per l’incredibile lavoro svolto nell’ambito dell’emergenza sanitaria.