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Variante Omicron, Rezza: "L'attenuazione dei sintomi fa ben sperare"

variante Omicron Rezza

Per Rezza l'attenuazione di sintomi da Omicron fa ben sperare, ma se si tratta di un preludio alla fine biologica della pandemia è presto per dirlo.

Omicron corre veloce e il picco dei contagi in Italia è atteso intorno a fine gennaio. La nuova variante, tuttavia, è già all’orgine del 28% dei nuovi positivi. La quota è destinata ad aumentare. In costante rialzo il tasso di positività e lo stesso vale per i ricoveri. I numeri degli ospedali preoccupano: a livello nazionale il tasso di posti letto occupati è pari al 19% e appare in aumento in 17 Regioni. Peggiore la Valle D’Aosta, seguita da Calabria e Liguria. Si punta con ancora più forza alla campagna vaccinale. Tra Pfizer e Moderna sono 26 milioni le dosi disponibili. Intanto il commissario Figliuolo ha raggiunto un’intesa con le associazioni di categoria, garantendo il prezzo calmierato di 75 centesimi per le mascherine Ffp2. Disponibile anche la prima pillola antivirale specifica per prevenire ricoveri e ospedalizzazioni. A commentare l’andamento della pandemia in Italia e la diffusione della variante Omicron è l’epidemiologo Giovanni Rezza, direttore della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute.

Variante Omicron, il commento di Rezza

Se la variante Omicron rappresenta il preludio “alla fine biologica della crisi pandemica” è ancora “presto per dirlo”. Lo ha sottolineato chiaramente Giovanni Rezza in un’intervista al Corriere della Sera.

La nuova mutazione del Covid-19 sembra evitare forme gravi della malattia, sebbene si caratterizzi per la sua facile (e rapida) contagiosità. A tal proposito, l’epidemiologo ha commentato: “L’attenuazione dei sintomi e immunità di popolazione causata da pregresse infezioni e/o vaccinazioni fanno ben sperare, in quanto qualsiasi nuova variante troverebbe con buona probabilità la popolazione maggiormente resistente”.

Variante Omicron, Rezza: “Resta un margine di incertezza”

Sul futuro andamento della pandemia, Rezza ha dichiarato: “Difficile pensare a una nuova variante che possa diffondersi in maniera più rapida ed efficiente rispetto ad Omicron”.

Tuttavia, ha precisato: “Resta un margine di incertezza”.

Variante Omicron, Rezza: “Rischio di congestione delle strutture ospedaliere”

Commentando la diffusione della variante Omicron, il direttore della Prevenzione sanitaria del Ministero della Salute ha confermato che la sua virulenza “è ridotta”.

Tuttavia, “rimangono elevati sia il rischio di congestione delle strutture ospedaliere sia di eventuali criticità relative alla continuità di alcuni servizi“. essenziali”.