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Variante Omicron, Speranza: "Dobbiamo mantenere il massimo livello di attenzione e cautela"

covid omicron ministro

Il ministro della Salute Speranza ha parlato della variante Omicron: "Sono ore piuttosto delicate. È un'ulteriore sfida che arriva ai Paesi europei"

Non sono in programma nuove misure restrittive straordinarie per arginare la variante Omicron, tuttavia il governo raccomanda massima cautela.

Variante Omicron, per Roberto Speranza sono “ore delicate”

Sono «ore delicate» quelle che stanno trascorrendo in Italia, in seguito all’accertamento del primo caso di variante B.1.1.529, nota come Omicron. Un cittadino campano, di ritorno dal Mozambico, è risultato poi positivo al Covid, ed è attualmente ricoverato all’ospedale Sacco di Milano.

Nel frattempo il ministro della Salute, Roberto Speranza, ha conferito in sede della Festa dell’ottimismo:

«Questa nuova variante è un’ulteriore sfida. Dobbiamo mantenere il massimo livello di attenzione e cautela. La scelta di bloccare i voli e vietare gli ingressi va esattamente in questa direzione».

Variante Omicron, la preoccupazione di Speranza

Il ministro Speranza si è detto esplicitamente preoccupato per l’evolversi di Omicron. Invita comunque a non creare allarmismi inutili e aspettare novità dalla comunità scientifica che sta analizzando proprio in queste ore la nuova forma di virus. Per il momento non sono previste nuove misure restrittive:

«Sono ore piuttosto delicate. È chiaro che questa nuova variante è un’ulteriore sfida che arriva ai Paesi europei. È evidente che dobbiamo mantenere il massimo livello di attenzione e cautela. Abbiamo bisogno di tempo per potere studiare, capire meglio l’impatto reale di questa variante. La comunità scientifica internazionale è al lavoro. […] Non sono all’orizzonte ulteriori provvedimenti. Seguiamo l’andamento e faremo valutazioni».

Variante Omicron, Speranza e il super Green pass

Chiuso il discorso Omicron, Roberto Speranza si è soffermato sull’imminente entrata in vigore del “super Green pass” e dell’estensione della terza dose a quasi tutta la popolazione:

«I numeri sulle terze dosi delle ultime ore sono molto incoraggianti, siamo arrivati a 294 mila richiami nella giornata di venerdì, sono ottimista che questo dato, quando apriremo ad un ulteriore fascia generazione, cresceranno ancora in modo significativo. […] Dal 15 ottobre l’Italia fa un uso robusto del Green pass. Ora abbiamo allargato alcune categorie che hanno l’obbligo vaccinale e l’utilizzo del green pass che sarà obbligatorio anche sui treni locali, regionali e negli alberghi. Valuteremo l’evoluzione epidemiologica e pondereremo eventuali ulteriori misure».