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Variante sudafricana, lo Spallanzani crea una task force per studiarla ed analizzare i casi

Il direttore dello Spallanzani Francesco Vaia

Variante sudafricana, dopo la notizia dell'isolamento di un caso in Belgio lo Spallanzani crea una task force per studiarla ed analizzare i casi

Allarme variante sudafricana e primo caso individuato in Europa nel Belgio, lo Spallanzani crea una task force per studiarla ed analizzare i casi e il direttore Francesco Vaia ha diramato una nota con cui si annuncia una call internazionale.  lo 

Lo Spallanzani crea una task force anti variante sudafricana: “Analizzeremo i dati internazionali”

Spiega la nota ufficiale dell’istituto di Roma: “L’istituto Spallanzani ha costituito una task force per analizzare i dati che afferiscono a livello internazionale e predisporre il sequenziamento dei ceppi a fini di sorveglianza virologica”. 

Interviene anche la Farnesina e lo Spallanzani crea subito una task force per sequenziare i dati

E ancora: “Grazie all’intervento del ministero degli Esteri, l’istituto si è messo in contatto con l’ambasciatore italiano in sud Africa, Paolo Cuculi, che sta facilitando i contatti con il Nicd sudafricano la task force avrà a breve una call internazionale direttamente con gli esperti del Nicd per discutere i dati e confrontarsi con le misure da adottare”.  

L’annuncio del direttore Vaia sullo Spallanzani che ha creato una task force, poi l’appello: “Facciamo attenzione”

E il direttore Vaia ha commentato l’iniziativa messa in atto per agire con tempestività contro la potenziale nuova minaccia che arriva dall’Africa del sud: “La task force è la risposta immediata dello Spallanzani e dell’intero sistema Paese alla preoccupazione che insorge nei cittadini rispetto a questa variante”. Poi in chiosa: “Il segnale che lanciamo è: facciamo attenzione, osserviamo prima, studiamo e poi verifichiamo quali sono le azioni per combattere questa altra ulteriore variante”.