> > Vasco Rossi, il figlio Davide: "Papà c'è sempre stato"

Vasco Rossi, il figlio Davide: "Papà c'è sempre stato"

rossi

Davide Rossi parla del padre, Vasco, e racconta un lato di lui ignoto a tutti coloro che non conoscono il rocker personalmente

Il figlio primogenito di Vasco Rossi, Davide, in una intervista rilasciata a Vanity Fair ha rivelato i dettagli del suo rapporto con il padre e con il figlio, Romeo. Davide parla di Vasco come di un padre premuroso e attento ai suoi bisogni e alla sua sicurezza. Con il nipotino, invece, ha un bellissimo rapporto ed è sempre molto dolce.

Davide Rossi parla di suo padre, Vasco

Davide Rossi è il figlio primogenito di Vasco, il rocker più famoso di Italia. Dopo il concerto di Modena, che ha battuto ogni record, superando i 225 mila spettatori, Davide ha deciso di raccontare qualcosa di suo padre a Vanity Fair, che lo ha intervistato.

Davide ha 31 anni, è papà e lavora principalmente come attore (ha preso parte anche al film “Albakiara“, la pellicola ispirata all’omonima canzone del padre), ma anche come dj e autore di canzoni. Con Vasco dice di avere un meraviglioso rapporto e ha deciso di ritrarlo sotto una luce differente da quella a cui tutti siamo abituati a guardarlo.

“Ho sempre considerato un valore essere cresciuto con una ragazza madre. Ma lui c’è sempre stato, e non solo per telefono. Mi ha ascoltato ogni volta che ero in crisi. Non mi ha mai fatto mancare niente. Ammetto di averlo fatto penare abbastanza… Quando gli ho dato la notizia che sarei diventato padre, mi ha un po’ spiazzato: disse che era arrivato il momento di prendersi le responsabilità. Avrei preferito un abbraccio. Poi, quando sono diventato padre anch’io, ho capito cosa intendeva”.

La droga? E’ stato ferreo solo sulle droghe più pesanti, come l’eroina – prosegue Davide -. Per i miei 18 anni, mi regalò la macchina: ne volevo una sportiva, lui scelse il Suv perché, disse, ‘Non ti regalerò il mezzo per ucciderti‘. Mi ha regalato anche una cornice d’argento per metterci una foto di Romeo. E, infatti, ci sono io che suono il piano con il piccolo sulle spalle. Quando la vedo penso che racchiuda tutto: mio padre, me e mio figlio”.

Parla, poi, del rapporto tra Vasco e il nipotino Romeo: “Era il giorno delle prove di Modena. Quando sono arrivato dietro il palco con mio figlio Romeo, papà stava salendo. In quei momenti, ogni artista va lasciato tranquillo. Romeo però ha cominciato a gridare ‘Nonno, nonno!’ e a muovere la mano per salutarlo e lui, voltandosi, ha ricambiato alzando la sua. È una scena che mi ha riempito il cuore“.

Sembra, quindi, che Vasco nasconda sotto la sua corazza da duro un vero e proprio lato dolce e premuroso. E’ come se nei confronti dei suoi cari diventasse un’altra persona da quella che tutti noi conosciamo e vediamo sul palco.