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Il Vaticano contro Scalfari: smentita l'intervista al Papa

Vaticano

"La Repubblica" ha pubblicato un dialogo tra Eugenio Scalfari e il Pontefice, ma la sala stampa del Vaticano prende le distanze

Il Vaticano si trova ancora una volta a dover smentire Eugenio Scalfari. “Il Santo Padre Francesco ha ricevuto recentemente il fondatore del quotidiano La Repubblica in un incontro privato in occasione della Pasqua, senza però rilasciargli alcuna intervista”. Così afferma un comunicato della sala stampa della Santa Sede. Quanto riferito dall’autore nell’articolo, sempre secondo il comunicato, sarebbe dunque frutto di una ricostruzione. In esso non verrebbero nemmeno citate le parole testuali pronunciate dal Pontefice.

Nessun virgolettato del suddetto articolo, come precisa ancora la nota vaticana, deve quindi essere considerato come una fedele trascrizione delle parole del Santo Padre. La presa di distanza della sala stampa della Santa Sede è dunque nettissima, diretta dal giornalista americano Greg Burke. La smentita arriva una settimana dopo le dimissioni alle quali è stato costretto l’ex prefetto della Segreteria per la comunicazione, monsignor Dario Edoardo Viganò. Il religioso è colpevole di aver ritoccato la lettera “riservata personale” che gli aveva scritto Benedetto XVI sulla alla collana della teologia di Francesco, pubblicata per il quinto anniversario di pontificato di Papa Bergoglio.

L’incontro tra Papa Francesco e Scalfari

La questione ha quindi scatenato una presa di distanza del Vaticano dall’articolo di Scalfari? Nel pomeriggio di martedì scorso, 27 marzo, Papa Francesco ha ricevuto il fondatore di “Repubblica” nel salotto della sua residenza di Casa Santa Marta. Era la quinta volta, come ha scritto lo stesso Scalfari, che i due si incontravano in amicizia in Vaticano. Un’amicizia, quella tra il giornalista e il Papa, sorta dopo l’elezione di Francesco al pontificato. Numerosi, da allora, sono stati gli incontri e le telefonate tra i due. Come quando Bergoglio chiamò Scalfari per fargli gli auguri per i suoi 90 anni. Ogni volta che incontra il Pontefice, il giornalista è solito ricostruire a memoria la chiacchierata con Francesco. E gli attribuisce dei virgolettati che hanno spesso suscitato grande stupore nonché irritazione nella Curia romana.

Puntualmente, anche dopo l’ultimo incontro Scalfari ha messo nero su bianco ciò che il Papa gli avrebbe detto. Alcune frasi attribuite a Bergoglio hanno creato un certo imbarazzo nei sacri palazzi. Una su tutte è quella in cui Francesco negherebbe l’esistenza dell’inferno. “Santità, nel nostro precedente incontro lei mi disse che la nostra specie a un certo punto scomparirà. Dio sempre dal suo seme creativo creerà altre specie. Lei non mi ha mai parlato di anime che sono morte nel peccato e vanno all’inferno per scontarlo in eterno. Lei mi ha parlato invece di anime buone e ammesse alla contemplazione di Dio. Ma le anime cattive? Dove vengono punite?”.

Così ha domandato Scalfari a Papa Bergoglio. Secondo quanto riportato da Scalfari, il Papa avrebbe risposto: “Non vengono punite. Quelle che si pentono ottengono il perdono di Dio e vanno tra le fila delle anime che lo contemplano. Ma quelle che non si pentono e non possono quindi essere perdonate scompaiono. Non esiste un inferno, esiste la scomparsa delle anime peccatrici”.