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Velista scomparso: mistero sul salvagente legato alla barca

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E' giallo sulla scomparsa di Pietro Fogliani, manager delle ceramiche Serra di Torre. La sua barca a vela si è spiaggiata senza nessuno a bordo.

Continuano le ricerche in mare di Pietro Fogliani, il 56enne manager delle ceramiche Serra di Torre Maina scomparso misteriosamente. La sua barca a vela Lulubelle , infatti, si è spiaggiata senza nessuno a bordo sul litorale di Vada, frazione di Rosignano Marittimo. Sull’imbarcazione i documenti dell’uomo ed anche il suo cellulare. L’ultimo avvistamento risale a sabato 18 agosto 2018 quando il velista è partito dal Porto Lotti a La Spezia. Poi di lui si sono perse le tracce.

Pietro Fogliani: misteriosa scomparsa

“L’ultima volta con Pietro Fogliani ci siamo visti sabato mattina, è passato dall’azienda per alcune disposizioni. So che lui aveva una barca ed era un abile velista. Altro non so perché lui ci teneva a tenere separato il lavoro dalla vita privata” racconta a Il Resto del Carlino Andrea Bordignon, uno dei due manager delle ceramiche Serra di Torre Maina.

Il 56enne, ex proprietario dell’azienda sull’Estense, è infatti scomparso in circostanze misteriose. La sua barca a vela Lulubelle si è infatti spiaggiata con nessuno a bordo sul litorale di Vada nel pomeriggio del 21 agosto 2018. Quando gli inquirenti e la Capitaneria di porto sono saliti sull’imbarcazione, hanno trovato i documenti del velista, ma dell’uomo nessuna traccia.

Anche il cellulare di Fogliani è stato trovato sulla barca, e in queste ore gli investigatori stanno analizzando i tabulati telefonici per cercare di capire gli ultimi movimenti del manager. Ecco perché Pietro Fogliani non rispondeva “al telefono da qualche giorno” come racconta angosciata la famiglia.

Il velista disperso in mare?

Intanto, viene pattugliato il tratto di mare a sud di Porto Lotti a La Spezia, luogo dell’ultimo attracco di Lulubelle e da dove è partita sabato 18 agosto 2018. Sull’imbarcazione, infatti, non c’era alcuno strumento di radiolocalizzazione satellitare che possa aiutare a capire l’ultimo tratto di navigazione percorso. I vigili del fuoco, su richiesta della Capitaneria di porto, hanno utilizzanto anche una squadra dei sommozzatori del nucleo di Livorno per perlustrare lo specchio d’acqua antistante Vada dove si è spiaggiata Lulubelle. L’immersione era finalizzata alla ricerca di eventuali persone disperse, ma la ricerca ha dato esito negativo.

In base alle prime informazioni, sulla barca a vela non sembrano comunque esserci segni che possano far pensare a colluttazioni o ad episodi violenti commessi a bordo, e nemmeno alla presenza di terze persone. Quando saliti a bordo, gli uomini della Guardia costiera hanno trovato avvolta all’albero dell’elica una cima della barca alla cui estremità era legato un salvagente, come riporta Il Resto del Carlino. Tra le ipotesi, quindi, quella che Pietro Fogliani possa essersi tuffato in mare, magari lasciandosi trasportare dall’imbarcazione aggrappato al salvagente e poi sia successo qualcosa.

In una nota ufficiale la Direzione Marittima lancia quindi un appello a “chiunque avesse notizie utili alle ricerche” affinché si metta “immediatamente in contatto con la sala operativa della Capitaneria di porto di Livorno ai seguenti recapiti: 0586/826070 – so.cplivorno@mit.gov.it”.