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Velisti italiani dispersi, forse trovati i resti della barca

I due velisti dispersi: secondo la famiglia sono stati speronati

Le autorità portoghesi hanno dichiarato di aver recuperato parte della barca dei due velisti italiani dispersi nell'Atlantico.

Nuovi sviluppi nel caso dei due velisti italiani dispersi nell’Atlantico. Si tratta di Aldo Revello e Antonio Voinea, skipper e marinaio di cui si sono perse le tracce il 2 maggio. Al momento della scomparsa, i due si trovavano presumibilmente tra le Isole Azzorre e lo Stretto di Gibilterra. Ora il sito portoghese “Correiro de Manha” ha comunicato la notizia del ritrovamento di alcuni oggetti che potrebbero appartenere alla “Bright”, la nave dei due velisti. Si tratta di giubbotti di salvataggio, scatole e contenitori di carburante. La Farnesina non ha ancora confermato la notizia.

Velisti dispersi, le ricerche nell’Atlantico

Aldo Revello, skipper spezzino, e Antonio Voinea, marinaio, stavano compiendo la traversata dell’Atlantico dalla Martinica a La Spezia. Un viaggio lungo a bordo della “Bright“, la loro barca a vela di 14 metri. Dopo una sosta nelle Azzorre, i due sono ripartiti alla volta di La Spezia. Ma improvvisamente, il 2 maggio, sono state perse le loro tracce. Rosa Cilano, moglie di Revello, ha subito dato l’allarme. Le autorità hanno deciso di concentrare le ricerche nel tratto di mare compreso tra le Azzorre e la costa portoghese. Infatti, l’ultimo segnale lanciato dalla “Bright” è stato registrato a circa 300 miglia a est di Sao Miguel (Azzorre).

È subito stata avviata una collaborazione tra Centro di Coordinamento di Soccorso Marittimo Portoghese (Mrcc) Delgada e la Centrale Operativa della Guardia Costiera italiana.

Il ritrovamento

La notizia del ritrovamento di alcuni resti forse appartenenti alla “Bright” viene dal sito portoghese “Correiro de Manha”. Secondo quanto riportato, sarebbero stati recuperate in mare alcune componenti della barca a vela di Revello e Voinea. Tra gli oggetti ritrovati, sono compresi dei giubbotti salvagente e delle taniche per il carburante dell’imbarcazione.

La Farnesina, tuttavia, non ha ancora confermato la notizia. I resti recuperati nelle acque portoghesi potrebbero non appartenere alla barca dei velisti italiani. Le ricerche sono tutt’ora in corso.

Le parole della moglie

Rosa Cilano, moglie di Aldo Revello, ha dichiarato di non essere a conoscenza di ulteriori informazioni riguardo il ritrovamento. “Non so cosa sia successo. Non ci sono ipotesi finora o forse non me le hanno volute riferire”, ha dichiarato. Ha poi commentato così il rapporto tra i due uomini e la loro abilità in barca a vela: “Aldo è uno skipper esperto, ha una lunga esperienza in mare. Antonio, il marinaio, oltre ad essere un collega, è un amico di famiglia. Mia figlia lo chiama zio”.

Rosa Cilano non cessa di appellarsi al Soccorso Marittimo per chiedere di continuare le ricerche con il massimo sforzo. “Chiedo che le autorità continuino a impegnarsi nelle ricerche di mio marito e di Antonio. Cercateli con grande impiego di forze”. La donna ha deciso di tenere la figlia, di appena 4 anni, all’oscuro della vicenda e di partire personalmente per il Portogallo per partecipare alle ricerche. “Penso di partire per le Azzorre lunedì insieme a un amico comune, non devono smettere di cercarli“.