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Venezia, bimbo di 4 anni muore schiacciato dall’armadio della sua cameretta

A Marcon (Venezia)

A Marcon (Venezia) un bimbo di 4 anni è finito sotto un armadio della sua cameretta ed è morto il giorno successivo a Treviso. Sembra che il mobile non fosse ben attaccato alla parete.

La tragedia

Operatore del 118

Nella serata di ieri, lunedì 9 ottobre, a Marcon, in provincia di Venezia, un bimbo di 4 anni, Nicolò Tassan, è rimasto schiacciato da un armadio-liberia di due metri nella sua cameretta ed è morto. Il mobile, a quanto sembra, non era attaccato al muro e, quando il piccolo – che in quel momento si trovava da solo, mentre mamma e papà si trovavano in un’altra stanza – l’ha aperto, l’armadio gli è caduto addosso, colpendolo soprattutto alla testa. Così sarebbero andati i fatti. Dopo la corsa disperata dei genitori all’ospedale a Treviso, il bambino è spirato questa mattina all’alba.

I dettagli

Il piccolo è morto

Lunedì di sera, in casa di Nicolò, c’era la festa per il compleanno della sua mamma e lui a quanto pare si era recato nella sua cameretta per prendere un gioco che si trovava proprio nell’armadio, che gli è caduto addosso. E’ stato la madre a trovarlo sotto, verso le 19.30: i genitori hanno immediatamente chiamato il 118, ma Nicolò si trovava già in gravissime condizioni. Sono stati avvisati anche i carabinieri di Mestre, che hanno effettuato un sopralluogo e stabilito che i fatti devono essersi svolti proprio come abbiamo detto. Sono arrivate un’ambulanza e un’automedica, per portare il bambino in ospedale: date le sue condizioni, è stato necessario intubarlo e, quando la situazione si è stabilizzata, è stato trasportato d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso, al Reparto di Chirurgia Pediatrica, dove purtroppo si è spento, dopo che i medici hanno fatto di tutto per salvargli la vita. Marcon ha voluto stringersi alla sua famiglia, conosciuta e stimata in paese: il padre, 45 anni, è dipendente di un’azienda specializzata in spedizioni, mentre la madre lavora a Venezia nell’ambito del vetro. La coppia ha un figlio più grande.

Un precedente (a lieto fine)

Atto eroico

Non è il primo incidente domestico di questo tipo che coinvolge un bambino, ma fortunatamente quello di cui andiamo a parlare, ha avuto un lieto fine: anzi, è stato il fratellino gemello a salvare il piccolo. E’ successo nel gennaio scorso negli Stati Uniti e precisamente nello Stato dello Utah, a sudovest del Paese. Brock e Bowdy Shoff, 2 anni, stavano giocando nella loro cameretta, quando a Bowdy è finita addosso una cassettiera, che gli stava schiacciando il petto. Brock ha impiegato un attimo per comprendere la situazione e anzi ha scavalcato l’armadio sotto il quale c’era il fratello, ma poi è riuscito a togliere il mobile dal corpicino di Bowdy il quale, spaventato, è scoppiato a piangere. Resta il fatto che si è salvato grazie a Brock. La madre dei due bimbi, Kaily Oliverson ha raccontato di averli lasciati soli appena per un paio di minuti e di non aver udito nulla. Ricky, il padre, dopo un po’ di titubanza, come ha scritto lui stesso, ha deciso di postare su Facebook le immagine del salvataggio di uno dei suoi tre figli da parte dell’altro – lui e la moglie ne hanno anche uno più grande -, riprese dalla telecamera di sorveglianza interna alla casa: “Non è solo per portare consapevolezza, ma è anche incredibile. Siamo molto grati per il legame che questi fratelli gemelli condividono. Siamo contenti che sia tutto ok. Per favore – è il suo appello – assicuratevi che le cassettiere siano ben avvitate e fissate alla parete. Si prega di condividere”.