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Verissimo, Alessio Boni e la paternità sperimentata a 53 anni

Verissimo

Ospite di Silvia Toffanin a “Verissimo”, l’attore Alessio Boni ha spiegato il suo rapporto con la paternità, sperimentata per la prima volta a 53 anni.

L’attore Alessio Boni, ospite di Silvia Toffanin a Verissimo, ha raccontato il suo rapporto con la paternità, dopo averla sperimentata per la prima volta all’età di 53 anni.

Verissimo, Alessio Boni e la paternità a 53 anni

Il primogenito di Alessio Boni, Lorenzo, è nato nel pieno del primo lockdown imposto a livello nazionale a causa della pandemia da coronavirus. L’attore, a Verissimo, ha rivelato le emozioni provate nel costituire la sua famiglia con la compagna Nina Verdelli e nel diventare padre per la prima volta all’età di 53 anni.

In compagnia di Silvia Toffanin, infatti, Alessio Boni ha spiegato: “Mi sento molto appagato dalla paternità. È una cosa che desideravo da tanto tempo ed è arrivata poi anche a un’età matura. Insomma, a 53 anni non è che sei un ragazzino ma ci sono sicuramente una consapevolezza e magari una serenità diverse. Forse a trent’anni lo avrei trascurato di più. Ora, invece, non voglio perdermi neanche un secondo, ci gioco il più possibile. Mi sta insegnando tantissimo: è un viaggio meraviglioso. Tra l’altro, nella sfortuna, ho avuto la grande fortuna di stargli accanto h24 perché dal 22 marzo dell’anno scorso stiamo ancora in pieno lockdown e così ho avuto la fortuna di poterlo vivere, di poter assistere anche al parto che, al contrario, avrei mancato perché sarei stato in tournée teatrale. E, invece, ho avuto questa fortuna di stargli accanto: ti posso dire anche le variazioni di pianto che ha. Ed è bellissimo perché è un dialogo”.

La nascita del piccolo Lorenzo, inoltre, è stata paragonata dall’attore al Cappella Sistina: “La nascita di mio figlio è stata, per me, come vivere l’infinito ed è un po’ la sensazione che regala guardare la Cappella Sistina”.