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Verità e bugie sui carboidrati

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I carboidrati, chiamati anche glucidi, siano essi semplici(monosaccaridi) o complessi(polisaccaridi) sono la più grande risorsa energetica per il metabolismo del nostro organismo, visto che alcuni organi, in particolare il cervello, possono ottenere energia vitale soltanto dal glucosio. I carboid...

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I carboidrati, chiamati anche glucidi, siano essi semplici(monosaccaridi) o complessi(polisaccaridi) sono la più grande risorsa energetica per il metabolismo del nostro organismo, visto che alcuni organi, in particolare il cervello, possono ottenere energia vitale soltanto dal glucosio.

I carboidrati dovrebbero costituire la quota predominante dell’apporto calorico giornaliero: idealmente circa il 55-65%; di questi, l’80% dovrebbe essere di tipo complesso. In acso contrario si va incontro a effetti “tossici”, dalla demolizione di parte delle proteine dei muscoli( con diminuzione della massa magra e aumento dei composti azotati di scarto, ammoniaca e urea) all’’induzione di acetone.

Quindi è bene ricordarsi che gli zuccheri semplici sono una fonte preziosa per dare una sferzata d’energia pronta all’uso durante uno sforzo fisico o intellettivo particolarmente intenso e/o protratto, pur dovendo tenere sotto controllo il loro consumo per non abusarne.
Molti miti metropolitani gravitano attorno al ruolo dei carboidrati nelle diete ipocaloriche, scopriamo quelle che i nutrizionisti considerano le bugie e le verità da conoscere.

Eliminare pane, pasta, riso, orzo e altri cereali dalla dieta giornaliera per dimagrire è un errore comune. Per bruciare i grassi, infatti, anche gli zuccheri complessi sono importanti specie se sono costituiti principalemente da amido e fibre. Attenzioni alle porzioni: se dobbiamo perdere qualche chilo, 2 fette biscottate o 30 g di cereali al mattino, 60-70 g di pasta o riso (meglio se integrale) a pranzo o a cena sono un’ottima risorsa energetica.

Anche i cereali hanno un ruolo fondamentale, perchè aumentano il potere saziante di alcuni cibi, favoriscono il lavoro intestinale (garzie all’alto contenuto di fibre solubili) e mantengono “vive” le vitamine del gruppo B ed E, i minerali (come selenio, magnesio, fosforo e zinco contenuti nel germe e nella crusca). Secondo studi recenti, consumare con regolarità 3 porzioni di cereali integrali al giorno aiuta a mantenere a livelli ottimali la pressione, a proteggere il cuore e a tenere sotto controllo il peso.

I carboidrati inoltre aumentano la concentrazione di triptofano nel sangue, un aminoacido costituente il neurotrasmettitore della serotonina (antistress), quindi se avete il sonno o la giornata rovinata dalle tensioni quotidiane, inserire una porzione di orzo, pane o riso nel menù potrebbe aiutarvi a rilassare.

Sapersi regolare a tavola e puntare sulla qualità, senza demonizzare i cibi, è la prima regola per stare bene senza rinunciare al piacere di mangiare, di tutto un po’.