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Vertice con la polizia: allarme criminalità in Liguria

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La criminilità ligure, nonostante gli ultimi eventi di San Quirico e di Pegli, pare non avere grosse emergenze. Così è stato appreso ieri dal vertice col capo della polizia. Oggi l'incontro alla Berio con il ministro dell'Interno.

La giornata di ieri è stata molto importante per affrontare gli argomenti inerenti alla criminalità a livello più tecnico. Franco Gabrielli, capo della polizia, nel pomeriggio era a Genova per partecipare alla conferenza sulla pubblica sicurezza e sul coordinamento delle forze di polizia.

Vertice, il comitato

Il vertice è stato convocato dal prefetto Fiamma Spena a cui ha partecipato anche Franco Gabrielli, appunto, quale rappresentante supremo della polizia italiana. Una riunione di regola, già convocata da tempo e, naturalmente, col massimo riserbo che l’importanza di un “super vertice” possa avere.

Presenti alla riunione anche i prefetti di La Spezia, Savona e Imperia, il questore Sergio Braccio e gli altri responsabili della polizia di ogni provincia di Genova.

Difatti, si è trattato l’argomento criminalità non solo per quanto concerne la città di Genova ma anche per quanto riguarda l’ambito provinciale.

Presenti i comandanti dei carabinieri della Liguria con a capo il generale Paolo Nardone eil colonnello Riccardo Sciuto. La Guardia di Finanza e le varie branche di specializzazione della polizia di stato tra cui la polizia di frontiera.

Il capo della polizia Gabrielli ha parlato per più di due ore insieme a tutti i presenti per esporre, in ogni suo risvolto in essere e in divenire, l’andamento della criminalità in tuta la Regione.

Si è consequenzialmente parlato degli ultimi episodi avvenuti in queste ore a Genova correlate alla sparatoria al casello di Pegli. Oltre a questo raro episodio di criminalità genovese dal comitato si evince che non sussistono problematiche rilevanti nelle emergenze specifiche.

Il capo della polizia al termine della conferenza è ritornato alla volta di Roma in tarda serata.

Oggi alle 16 la presenza di Marco Minniti, ministro dell’interno, si recherà a un convegno organizzato alla biblioteca Berio di via del Seminario 16. Un evento organizzato dal ministero della Difesa Roberta Pinotti dal tema: ‘Pensare e Agire’ in cui verrà trattato anche il tema delle espulsioni degli stranieri che non sono in regola.

In queste ultime ore, prima dell’incontro, è possibile che vi siano alcune manifestazioni di protesta e si sta valutando l’esatto dispositivo di agenti per offrire e garantire la massima sicurezza del ministro.

L’assessore Stefano Garassino ultimamente ha detto in merito agli ultimi accadimenti di San Quirico in cui un uomo di 40 anni, che è stato autore di spari e dell’incendio che ha distrutto una macchina – a muovere il 40enne potrebbe essere stata anche una ritorsione per ragioni di denaro. L’uomo risulta essere accusato di spari in luogo pubblico e incendio doloso -,

in merito alle case popolari, e alla regolarizzazione dei cittadini stranieri, dunque, l’assessore ha spiegato: “Chiederò al prefetto di convocare un comitato per affrontare il problema. Chi non è in regola commette pure reati ed è impensabile che possare restare nelle case del Comune. Resta diverso il discorso di chi è realmete in difficoltà. Dovremo trovare il modo migliore e meno indolore, dopo tanto parlare e agire, per aiutare realmente queste persone, regolarizzando così la loro posizione”.