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Vertice Europeo, intesa sui migranti: Meloni soddisfatta

Meloni vertice europeo

Il vertice europeo si è concluso a notte fonda. La presidente Meloni si dice soddisfatta aggiungendo però che "vale la pena approfondirlo su diversi temi"

Terminato a notte fonda, il vertice europeo dei leader dell’Ue porta un accordo politico da concretizzare su vari temi come l’immigrazione e la flessibilità dei fondi esistenti. Frenata invece sull’invio di aerei da guerra in Ucraina

Vertice europeo, Meloni: “Molto soddisfatti”

Si è concluso nella notte tra il 9 e il 10 febbraio, il vertice europeo dei leader dell’Ue. Portando un accordo politico che resta però ancora tutto da concretizzare, su migranti e dossier economici: più attenzione al controllo e alla protezione delle frontiere da un lato, flessibilità sull’uso dei fondi esistenti da un lato ma aiuti di Stato più rapidi e estesi dall’altro. Frenata, invece, sull’invio di aerei da guerra in Ucraina, come richiesto dal presidente ucraino Volodymyr Zelensky.

” Siamo molto soddisfatti dei risultati di questo Consiglio europeo, ma penso che valga la pensa di appronfondirlo sui vari temi”. Queste le primissime dichiarazioni del premier Giorgia Meloni dopo il vertice.

“Situazione migratoria sfida europea”

“La bozza delle conclusioni, se guardiamo al passato, sul tema della dimensione esterna, sul fatto che la migrazione è una questione europea, sul tema della specificià del confine marittimo che ovviamente ha bisogno di risposte diverse, è un enorme passo in avanti rispetto al passato” aveva dichiarato in precedenza sul tema dell’immigrazione.

“Il Consiglio europeo ha discusso della situazione migratoria, che è una sfida europea che richiede una risposta europea” si legge infatti nelle conclusioni adottate poco dal Consiglio europeo.

Nuova discussione a marzo

Sulla migrazione “c’è stato uno scambio molto costruttivo, franco, pieno di rispetto reciproco. E’ un argomento che interessa tutti, dobbiamo dare una risposa europea. Ci sono tre ambiti: l’azione esterna, che va rafforzata, la questione dei rimpatri” ha dichiarato il presidente del Consiglio europeo, Charles Michel al termine del vertice Ue. C’è la questione del controllo delle frontiere esterne e qui dobbiamo assegnare più fondi”, ha aggiunto, anticipando una nuova discussione in sede europea che si terrà a marzo.