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Via le grandi navi da Venezia, attraccheranno a Marghera

Via le grandi navi da Venezia, attraccheranno a Marghera

La nota dopo il summit interministeriale: via le grandi navi da Venezia, attraccheranno a Marghera in via provvisoria in base ad un accordo del 2020

Via le grandi navi da Venezia, i ministri decidono di tutelare la città patrimonio dirottando in via temporanea i giganti del mare a Marghera. Il presupposto è che Venezia e le acque della laguna possano essere concretamente messa in pericolo dalla grandi navi da crociera che transitano nella laguna. E l’effetto si è sostanziato un un decisione dei ministri competenti sul tema. Sono Roberto Cingolani della Transizione Ecologica, Dario Franceschini della Cultura, Massimo Garavaglia del Turismo ed Enrico Giovannini delle Infrastrutture. I titolari dei dicasteri interessati alla questione hanno concordato il momentaneo dirottamento delle navi verso Marghera. Lo spiega bene una nota diramata a corredo del summit fra ministri.

Via le grandi navi da Venezia: la nota

“Durante un incontro svoltosi oggi in videoconferenza i membri del Governo hanno deciso di lanciare un concorso di idee per portare gli approdi fuori della laguna. E risolvere quindi in maniera strutturale e definitiva il problema del transito delle grandi navi a Venezia”. La questione di transito ed approdo di grandi navi a Venezia, in particolare di quelle da crociera, è questione antica per la Laguna. Dopo contestazioni a raffica si era proceduto a limitarlo nel 2012 con un apposito decreto, il Clini-Passera. Decreto però monco, dato che disponeva il divieto di transito nel canale della Giudecca al naviglio con tonnellaggio superiore a 40mila tonnellate ma con alcuni discrimini.

Battaglie ambientali e incidenti

Nel 2014 poi il Comitato interministeriale ribadì il blocco ma il Tar annullò il provvedimento. In buona sostanza e fino al 2020 le navi da crociera di peso non superiore a 96mila tonnellate potevano transitare in punto di diritto amministrativo. E qualche volta provocavano incidenti, oltre ad inquinare. Nel giugno 2019 la nave Msc Opera urtò la banchina di San Basilio e travolse un battello, il River Countess; ci furono anche feriti lievi. E i dati sull’inquinamento non aiutano certo: l’ong Transport & Environment dice che Venezia è la città italiana che più subisce l’inquinamento dei fumi tossici emessi dai giganti del mare.

I dati dell’inquinamento

Ogni anno più o meno, 68 grandi navi stazionano nella laguna. In totale sarebbero 8mila ore in porto a motori accesi. Il che comporterebbe l’emissione di 27.520 kg di ossido di zolfo, 600.337 kg di ossido di azoto e 10.961 kg di particolato. Il piano congiunto del 2020 fra comune, regione e compagnie prevedeva esattamente quello che si sta decidendo in questi giorni: dirottamento del traffico a Porto Marghera tramite il canale Vittorio Emanuele III.