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Via la scorta a Giulio Cavalli, l’attore anti-mafia

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Il Ministero degli Interni ha tolto la scorta a Giulio Cavalli, l’attore e consigliere della Regione Lombardia per l’Italia dei Valori che da anni combatte la mafia e le sue infiltrazioni nei palazzi del Nord con i suoi spettacoli di denuncia. Cavalli era finito sotto protezione nell’aprile ...

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Il Ministero degli Interni ha tolto la scorta a Giulio Cavalli, l’attore e consigliere della Regione Lombardia per l’Italia dei Valori che da anni combatte la mafia e le sue infiltrazioni nei palazzi del Nord con i suoi spettacoli di denuncia. Cavalli era finito sotto protezione nell’aprile del 2008, dopo aver ricevuto numerose minacce e intimidazioni per aver inscenato nel suo show “Do ut Des” alcuni riti mafiosi, facendo pure nomi e cognomi delle persone coinvolte. Ora, dopo tre anni in cui l’attore non ha mai interrotto la propria lotta contro il sistema mafioso, secondo le analisi del ministero Cavalli non sarebbe più in pericolo. Pacata la reazione dell’interessato, che chiede di non strumentalizzare la notizia. Tuttavia, non sono mancate prese di posizioni più forti. Antonio Di Pietro ha presentato un’interrogazione parlamentare mentre Frediano Manzi, presidente dell’associazione “Sos racket e usura”, oggetto di un attentato mafioso solo qualche giorno fa, ha scritto una lettera polemica al prefetto di Milano Gian Valerio, in cui dichiara di rinunciare alla propria scorta per coerenza e solidarietà nei confronti di Cavalli, che rischierebbe più di lui.