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Via libera del Garante della Privacy al Grande Fratello del Fisco: saranno controllati tutti i movimenti di denaro

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Il Grande Fratello del Fisco ha ricevuto il via libera dal Garante della Privacy. Da adesso in poi, come previsto nel decreto salva-Italia, tutti i movimenti di denaro passeranno sotto la lente d'ingrandimento del Fisco allo scopo di stanare evasori fiscali e furbetti vari. I dati raccolti servirann...

Sotto l occhio del Fisco anche i movimenti bancari del 2011Il Grande Fratello del Fisco ha ricevuto il via libera dal Garante della Privacy. Da adesso in poi, come previsto nel decreto salva-Italia, tutti i movimenti di denaro passeranno sotto la lente d’ingrandimento del Fisco allo scopo di stanare evasori fiscali e furbetti vari. I dati raccolti serviranno a stilare una lista di potenziali evasori fiscali. Sotto controllo non solo i conti correnti ma anche le carte di credito, le cassette di sicurezza. Come riporta Affari Italiani,

l’Autorità garante, prima di approvare il provvedimento, ha però “raccomandato” alcune modifiche, già in parte assorbite dopo il parere espresso il 17 aprile scorso. Il nuovo schema prevede che i dati vengano trasmessi attraverso una nuova infrastruttura, il “Sistema di interscambio” (SID), e non più con il servizio Entratel inizialmente individuato dal governo. Il nuovo sistema consente di realizzare procedure di trasmissione totalmente automatizzate. Banche e operatori finanziari dovranno utilizzare due sistemi alternativi di intercambio informatizzato con il SID o mediante un server FTP, cioè un “nodo” di colloquio con l’Agenzia, o mediante il servizio di Posta elettronica certificata (PEC), utilizzabile in caso di file di piccole e medie dimensioni.

Il Garante ha chiesto che i dati siano trasmessi all’Agenzia delle entrate esclusivamente dall’operatore finanziario (banca, assicurazione, poste, sgr) che non potrà avvalersi di intermediari fiscali. Il file potrà essere conservato per un periodo non superiore ai 6 anni, allo scadere dei quali le informazioni saranno automaticamente cancellate. Restano ancora alcune incognite: il Garante si è riservato di verificare nel dettaglio il funzionamento e la sicurezza della nuova infrastruttura informatica prima della messa in esercizio.