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Chernobyl, come arrivare nella città fantasma

Chernobyl

Malgrado la catastrofe nucleare del 1986 Chernobyl rimane un luogo di grande interesse.

La notte del 26 aprile 1986 Chernobyl si è fermata: ora sta ripartendo anche grazie al turismo
Nessuno potrà mai dimenticare quella notte del 26 aprile 1986 quando i telegiornali di tutto il mondo, con grande timore per le sorti di tutta l’Europa non solo centro-orientale, dichiaravano lo spegnimento del reattore nucleare di Chernobyl con conseguente fuoriuscita di materiale radioattivo.
La nube densa di radioattività ha iniziato a veleggiare su gran parte dell’Europa orientale sino all’Italia, contaminando vite, generazioni in divenire, coltivazioni agricole.
Chernobyl si trova in Ucraina, poco più di 120 chilometri a nord della capitale dell’ex paese del blocco sovietico verso il confine Bielorusso, sull’asse che da Kiev conduce a Minsk, due capitali importanti sul confine tra le ‘Europe’ dei vecchi assetti politici.

Chernobyl: come arrivare

Le due città di grande interesse dal punto di vista turistico sono proprio Chernobyl e la piccola Prypiat, villaggio a poco più di venti chilometri a nord di Chernobyl, sede fisica della centrale nucleare ora spenta e presidiata dai militari ucraini, parte di quell’area off limits se non in possesso di permessi speciali.
Nelle due città in oggetto, per l’importanza documentaria di essere oggi laboratorio scientifico (sia in termini nucleari che zoologici e botanica nonché ecologici) di grande rilievo internazionale, non è tanto l’attrazione verso la fotografia post-industriale, distopica ed apocalittica, forse l’unica vera area della terra dove si può parlare di apocalisse post-nucleare, quanto la rinascita, una vera e propria esplosione, dell’ecosistema in un angolo naturalistico incredibile per foreste e presenza di flora e fauna.
A Chernobyl si arriva quindi con volo aereo, atterrando a Kiev Borispol per poi proseguire in automobile (meglio se possibile con autista privato) sino al check-point militare per il controllo dei permessi d’ingresso nell’area inibita.

Chernobyl: le regole governative per entrare

Prima di intraprendere un viaggio a Chernobyl si dovrà richiedere il permesso al governo ucraino, mentre non è previsto il visto d’ingresso preventivo per cittadini in possesso di passaporto italiano in regime di validità, se rimangono sino ad un massimo di novanta giorni nel paese.
Adesso avrete ottenuto il permesso per l’ingresso dal check-point militare di Chernobyl, unica località dove tra l’altro è possibile pernottare in alberghi. Prypiat invece è tutt’ora off limits per molti aspetti. In questo momento potrete ricercare un volo per il paese, un volo oggi davvero economico, che in poco più di due ore vi condurrà con atterraggio dell’aeroporto ucraino di Kiev.