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Il misterioso tratto di ferrovia abbandonata a San Severino di Centola

ferrovia abbandonata

Nonostante la galleria non risulti totalmente percorribile, il breve tratto sulla linea abbandonata è imperdibile per chi visita San Severino.

San Severino di Centola, in provincia di Salerno, è un borgo medievale abbandonato sovrastante la valle del fiume Mingardo. Risale al X-XI secolo e conserva le tracce delle varie epoche storiche fino al Novecento. Il nome del borgo deriva dalla famiglia più potente e ricca nel Principato di Salerno: i Sansevero. Nel 1624, gran parte della popolazione morì di peste. La costruzione della linea ferroviaria Pisciotta – Castrocucco risale al 1888 e coincide con il passaggio della popolazione alla valle. Uno dei tratti di questa ferrovia, ad oggi, è abbandonato. Visitando il borgo di San Severino, risulta tappa di visita obbligatoria.

san severino di centola

San Severino di Centola, la ferrovia

Il tratto di ferrovia abbandonato a San Severino di Centola, in provincia di Salerno, è una meta imperdibile per chi visita il borgo abbandonato. La linea, infatti, collegava le città di Salerno e Reggio Calabria attraversando un ponte di epoca fascista che riportava i tratti tipici di quegli anni. Le vecchie rotaie, però, sono state rimosse e buona parte del vecchio percorso ferroviario è stata invasa dalla vegetazione. Una minima parte, invece, è stata riconvertita in strada percorribile con mezzi privati.

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La stazione di San Severino di Centola, rimodernata negli ultimi anni, si ricollega al vecchio tracciato Ascea – San Mauro la Bruca attraverso un’apposita galleria. Quest’ultima, però, dal lato della variante risulta per un tratto murata senza possibilità di sbocco o uscita. Percorrere quei 3 chilometri circa di linea ferroviaria, infatti, risulterebbe illegale. Tuttavia, è possibile intraprende a piedi un percorso di qualche centinaia metri sulla linea abbandonata.

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