Nel Sud-Est della Eldorado Valley, Nevada, c’è una città fantasma molto conosciuta che si chiama Nelson, sulla Route 165. Un tempo in questa zona ci vivevano e lavoravano tantissimi minatori, durante il boom della caccia all’oro nello Stato, ma ora è diventata una popolare attrazione turistica.
Nevada, la città fantasma Nelson
Meta di fotografi, scenario di video e film, Nelson un tempo si chiamava Eldorado. Furono gli Spagnoli nella seconda metà del 18mo secolo a darle questo nome, mentre si trovavano qui alla ricerca di pepite: trovando solo argento si spostarono altrove abbandonando il sito.
Nel 1850 fu invece ritrovato dell’oro e dopo il 1861 vennero costruite vere e proprie miniere, con annessi alloggi per i lavoratori. Dopo il disuso, la cittadina divenne rifugio dei disertori durante la Guerra Civile, essendo situato in una zona abbastanza defilata e inaccessibile alle autorità militari.
Nuovo nome e destinazione
Il nuovo nome di Nelson fu dato dalla comunità di abitanti, in onore di Charles Nelson, leader di uno dei gruppi di minatori. Secondo i registri, si stima che fu scovato oro per un valore di 10 milioni di dollari fino al 1900, senza contare quello trafugato dai contrabbandieri che tentavano la fortuna attaccando la città.
Nel 1994, l’area trovò nuova vita quando Tony e Bobby Verley acquisirono Nelson, ristrutturando alcune strutture e aprendo una miniera, la Techatticup, ai tour dei curiosi. Da allora la città fantasma è diventata un’attrazione turistica, anche se spesso è meta di appassionati di sport estremi che si tuffano dalle sommità dei canyon nei dintorni.
What happens when you bring an incredibly talented group of photographers and models into the desert for a day? #magic ? ?
Watch the behind-the-scenes from our day in Nelson, Nevada and see some of the amazing final images: https://t.co/pf6hkaByi5 pic.twitter.com/oEr4BD2VMZ
— Flickr (@Flickr) April 3, 2019