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Viaggiare in Europa da soli: perché dovresti farlo

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Una giovane donna, Marta, ha deciso di lasciare il lavoro e si è messa in viaggio per tutta l’Europa, tutto questo con l’entusiasmo di una giovane che vuole girare il modo


Quello che stiamo per narrarvi è davvero entusiasmante, una donna (Marta) non troppo avanti con l’età ha deciso di girare l’Europa da sola. Il continente è qualcosa di davvero interessante da vedere e visitare; nel racconto vi narreremo le principali tappe che la donna viaggiatrice ha toccato.
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Indubbiamente, l’Europa è un continente che sa offrire gli stimoli giusti e questo sia per quanto concerne la comodità e l’avventura. Viaggiare è qualcosa di veramente straordinario, rappresenta qualcosa di unico. Marta ha affermato che l’Europa è la sua patria, eppure questo continente può anche essere del tutto sconosciuto. Decidere di intraprendere un viaggio da sola per l’Europa della durata di sette mesi non è da tutte e richiede delle doti particolari (che solo poche hanno).

Il racconto della giovinezza della donna viaggiatrice

Magari non vi siete mai chiesti quanto conosciate i vostri vicini? Oppure può esservi capitato di parlare con gli inquilini del piano di sotto, ma questo forse perché si lamentavano (a torto o a ragione) del troppo rumore che proveniva dal vostro appartamento. E poi che dire delle persone che abitano nella vostra strada?
Molte persone pensano che la donna protagonista del nostro racconto abbia deciso di viaggiare da sola per provare nuove emozioni e per mettersi alla prova. Non è la prima volta che lei decide con caparbietà e convinzione di compiere un viaggio da sola: quando aveva solamente 19 anni, nel mentre dei suoi viaggi, si è sentita più volte chiedere: “Davvero sei sola? Una donna di quest’età in giro per il Sudamerica?”
È bene rilevare che a quei tempi non c’erano Internet e gli smartphone, c’era lei da sola con la fidata guida turistica da consultare con la massima attenzione. E poi non c’era paragone con la tecnologia disponibile attualmente oggi come per esempio: Facebook, Skype, WhatsApp, ecc… Oggi basta dare una semplice occhiata a talune applicazioni per prenotare online ostelli, hotel, autobus, treni, voli aerei e gite turistiche. Bastano alcuni semplici click e in pochi minuti avrete il vostro viaggio organizzato.
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Le ragioni dell’intraprendere un viaggio per l’Europa da sola

La donna protagonista del nostro viaggio, Marta, non ha deciso di compiere tale cosa per mettersi alla prova e per stare da sola, ma ha deciso di attraversare l’Europa per sette mesi, per cercare di ritrovare e di riscoprire la semplicità stessa delle cose, per conoscere nuove culture e soprattutto per provare emozioni e il sapore delle cose più belle della vita.
Quello che la donna ha già visto dell’Europa è semplicemente incredibile, ma esistono ancora molti Paesi “vicini” che lei non ha ancora visto e che vuole conoscere. Ad esempio lei non è mai stata in Polonia, in Scozia, in Irlanda, in Scandinavia o nei Paesi Baltici. Alla luce di tutto questo è bene ricordare che l’Europa ancora una volta offre nuovi stimoli, comodità, benessere e al tempo stesso nuovi stimoli.
Gli europei hanno un identità comune, eppure sono contraddistinti da tutta una serie di grosse differenze: territorio, clima, cibo, lingue e usanze mutano a mano a mano che, durante il viaggio, si valichino i confini nazionali.
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Come ha organizzato il viaggio in giro per l’Europa?

La protagonista del viaggio, Marta, è di nazionalità tedesca; la donna è nata e cresciuta a Berlino, quindi si è posta questa domanda: da dove iniziare il suo viaggio? Delle nove nazioni che confinano con la sua patria, ben sette le ha già visitate. Ha quindi deciso che nella lista di luoghi che non ha ancora visitato, la Polonia è la più vicina, in pratica: dista solamente poche ore, infatti è da lì che decide di iniziare il suo entusiasmante viaggio. Nel corso del suo tragitto da compiere ipotizzerà di descrivere una curva che si muove da est a nord. Questo sino ad attraversare la parte occidentale della Scandinavia verso il Meridione, cercando di inseguire il sole quando nei Paesi del Nord vengono avvolti dalle ombre della stagione autunnale.
È bene rilevare che il Marocco non fa parte del continente europeo, ma se si presenta l’opportunità di vedere nuove nazioni perché non coglierla? Inoltre Marta afferma di avere degli amici cari da andare a trovare proprio lì. A dire il vero, ha tanti amici da andare a trovare e questo lungo la strada: a Oslo, Dublino, Stoccolma, Bristol, Barcellona, Parigi, Losanna, Madrid, Siviglia, Pamplona ed anche a Casablanca (come è già stato evidenziato prima). Afferma poi che ad essere onesti, l’altra ragione del su viaggio, anche se non è quella più importante, è che ha intenzione di trovare un nuovo luogo in cui trasferirsi per qualche anno e poter così iniziare una nuova avventura lavorativa in una città affascinante e piena di stimoli.

Conclusioni finali sul perché del viaggio per l’Europa

La donna protagonista del viaggio, Marta, ha affermato di avere lasciato il proprio lavoro, quindi adesso questo è il momento di iniziare seriamente a riflettere e trovare la risposta più opportuna al quesito: “Che cosa fare ora?”.
Quando in primavera ha deciso di intraprendere da sola il viaggio in giro per il continente europeo, ha deciso di non tenere un blog per documentare quanto fatto nel viaggio o perfino per giustificare la sua decisione. L’unica cosa che si sarebbe portata dietro era il suo telefono; inoltre scrivere lunghi articoli sulla tastiera di uno smartphone è fastidioso: per tutte queste ragioni ha deciso di optare per un diario di viaggio visivo facendo uso dell’app gratuita Journi. È un’ottima applicazione, veramente semplice da usare e coinvolgente come Facebook o Instagram: dà la possibilità di condividere il viaggio e di organizzare in maniera non troppo complicata immagini e brevi testi collegati ad una vera e propria mappa di viaggio. Inoltre i followers hanno la possibilità di registrarsi tramite Facebook o email.