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Video di Grillo, la sottosegretaria del M5S Macina: “Bongiorno parla da legale o da senatrice?”

Anna Macina

Video di Grillo, la sottosegretaria del M5S Macina: “Bongiorno parla da legale o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito?”

Video di Beppe Grillo, la sottosegretaria del M5S Anna Macina sul Corriere della Sera non ci è andata giù leggera: “Bongiorno parla da legale o da senatrice?”. È ufficiale: dopo quelle affermazioni esiste un “caso Macina” che rischia di produrre quintali di carte bollate. Poi di tracimare negli equilibri di un governo che al lusso dell’eterogeneità non ci ha mai rinunciato del tutto. E che ha messo la Lega, partito di Bongiorno, sul piede di guerra. Calma e gesso e cerchiamo di capire: nell’intervista al Corsera sul caso del video di Grillo in difesa del figlio indagato per stupro la sottosegretaria aveva detto cose. Cose pesanti:  “L’urlo di dolore di un papà. Vi vedo molto il lato umano. Quasi nulla di politico. Tuttavia quell’urlo doveva essere evitato”. 

Macina: “Bongiorno a che titolo parla?”

Perché? Qui l’affondo di Macina a Bongiorno che aveva minacciato di portare quel video in Procura: “Sarebbe grave che si utilizzi per fini politici una vicenda in cui non si capisce se Bongiorno parla da difensore o da senatrice che passa informazioni al suo capo di partito di cui è anche difensore. Mi ha gelato sentirla dire che porterà il video di Grillo in Tribunale, lasciando intendere che il comportamento del papà ricadrà sul figlio. Cosa vuole fare, il processo alla famiglia? Rabbrividisco”. Ricapitolando: Macina ha insinuato senza fronzoli che Bongiorno potrebbe aver usato la toga per fare gli interessi del partito “soffiando” a Matteo Salvini, di cui è difensore nelcaso Open Arms, dritte su cui impalcare la polemica contro Grillo padre e i pentastellati. 

Durissima replica della Bongiorno 

E La Bongiorno non è stata a braccia conserte, e ha lanciato la sua controbordata: “Dopo la scelta di Grillo di formulare accuse alla famiglia della vittima e alla procura, oggi il sottosegretario alla Giustizia Macina si lancia in fantasiose, gravissime accuse a mio carico. Mossa dalla cultura del sospetto (verso i nemici) che caratterizza il Movimento 5 Stelle, il sottosegretario Macina lede gravemente la mia immagine di essere umano, prima ancora che di avvocato, nel provare a insinuare che io abbia reso noti a chicchessia atti del processo. Mi occupo di violenza sulle donne da decenni come a tutti è noto. Ho assunto questo incarico un anno dopo la denunzia che ha dato vita alle indagini e non ho mai parlato con nessuno di questo procedimento nonostante le numerose e pressanti richieste dei giornalisti”. Poi la chiosa con il proposito: “Il sottosegretario Macina dovrà rispondere di queste affermazioni farneticanti in sede giudiziaria”. 

La Lega non sta a guardare

Neanche da via Bellerio arrivano mammole d’altronde: “Le insinuazioni della sottosegretaria alla Giustizia Anna Macina sono gravissime, insultanti e indegne di un membro del governo. La Lega chiede dimissioni immediate. Ipotizzare che il senatore Salvini abbia visto il video di Ciro Grillo attraverso l’avvocato Giulia Bongiorno è inaccettabile: l’imbarazzo del Movimento 5 Stelle per una vicenda così grave e che coinvolge la famiglia del loro fondatore non è un buon motivo per infangare il senatore Salvini e l’avvocato Bongiorno”. E anche qui la chiosa con l’epilogo annunciato a carte bollate: “Il leader della Lega agirà contro il sottosegretario in tutte le sedi civili e penali”.