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Msf e Sos Méditerranée tornano in Mediterraneo con nuova missione

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Milano, 22 lug. (askanews) - Sette mesi dopo lo stop della nave Aquarius Medici Senza Frontiere e Sos Méditerranée tornano con una nuova missione nel Mediterraneo centrale. A riprendere il mare per soccorrere le persone in difficoltà è la nave "Ocean Viking", norvegese. "Purtroppo le persone ...

Milano, 22 lug. (askanews) – Sette mesi dopo lo stop della nave Aquarius Medici Senza Frontiere e Sos Méditerranée tornano con una nuova missione nel Mediterraneo centrale. A riprendere il mare per soccorrere le persone in difficoltà è la nave “Ocean Viking”, norvegese.

“Purtroppo le persone continuano a morire in mare e a subire terribili sofferenze in Libia e mentre i governi europei restano indifferenti, come organizzazione medico-umanitaria non possiamo evitare di continuare a soccorrerle”, hanno spiegato chiedendo aiuto. “Le operazioni in mare sono molto care, Aquarius costava 11mila euro al giorno, la nuova nave 14mila – dice Sophie Beau, cofondatrice e vice presidente di Sos-Méditerranée – Per questo lanciamo un appello alla mobilitazione ai cittadini europei, per aiutarci e finanziare la missione. Siam riusciti a far partire le operazioni, la nave è in mare e fa rotta verso la zona di salvataggio nel Mediterraneo ma il nostro obiettivo è anche quello di restare in mare il più a lungo possibile”.

Hassiba Hadj-Sahraoui è responsabile per Msf in Libia. “Noi e le persone salvate in mare non possiamo essere presi in ostaggio dalle politiche europee. Quello che vogliamo è sbarcare nel porto più vicino e poi tornare alle nostre attività di salvataggio e soprattutto assicurarci che le persone salvate stiano bene”.

La nave Aquarius nei suoi tre anni di attività ha salvato dal mare 30mila persone.