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Gb, Johnson: pronti a no deal, accordo di May "inaccettabile"

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Roma, 25 lug. (askanews) - La nostra missione è portare alla Brexit entro il 31 ottobre, ha ribadito il primo ministro britannico, Boris Johnson, nel suo intervento alla Camera dei Comuni dopo la prima riunione di governo a Londra con alcuni ministeri-chiave affidati a colleghi dichiaratamente pr...

Roma, 25 lug. (askanews) – La nostra missione è portare alla Brexit entro il 31 ottobre, ha ribadito il primo ministro britannico, Boris Johnson, nel suo intervento alla Camera dei Comuni dopo la prima riunione di governo a Londra con alcuni ministeri-chiave affidati a colleghi dichiaratamente pro-uscita.

I termini dell’accordo concluso da Theresa May con l’Unione Europea secondo lui sono “inaccettabili”, ma per la Brexit è meglio raggiungere un accordo. Tuttavia il leader conservatore ha annunciato di aver chiesto a Michael Gove, che come cancelliere del Ducato di Lancaster ha la supervisione sulle conseguenze della Brexit, di prepararsi per un “no deal” e questa sarebbe la “massima priorità”. “L’accordo di ritiro negoziato dal mio predecessore è stato respinto tre volte da questa Camera – ha detto – i suoi termini sono inaccettabili per questo Parlamento e per il Paese. Nessun paese che apprezza la sua indipendenza e ha rispetto di sé stesso può accettare un trattato che firmi la fine della sua indipendenza economica e del suo autogoverno”.

Il suo discorso è stato interrotto per il forte brusio in aula dell’opposizione dopo aver dichiarato di voler fare del Regno Unito “il miglior Paese in cui vivere sulla Terra”.

Johnson ha comunque auspicato che l’Ue riveda le sue posizioni e accetti cambiamenti all’accordo. Ma se così non fosse, il Regno Unito è pronto a uscire anche con un no deal. In ogni caso: “Il Regno Unito non nominerà – ha sottolineato – un nuovo commissario europeo britannico. Anche se chiaramente questo non impedirà all’Europa di nominare una nuova Commissione”.